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Il fatto

Q3, una particella blocca gli accessi: resta chiuso il primo megastore

Tra il complesso commerciale e le strade c'è una striscia rimasta ai vecchi proprietari: nodo autorizzazioni

Q3, una particella blocca gli accessi: resta chiuso il primo megastore

Mentre l'attenzione dei critici era concentrata soprattutto sulle questioni strettamente urbanistiche, il complesso commerciale realizzato all'angolo tra via del Lido e via Ferrazza, la complanare della statale Pontina, si è impantanato su questioni molto più spicciole, come la viabilità. Ma su questo fronte l'impedimento sembra anche peggiore di quanto prospettato finora dal Comune all'atto di esprimere il diniego all'avvio della prima delle tre medie strutture di vendita autorizzate. L'intera area sulla quale sono stati costruiti i nuovi negozi, infatti, sui lati confinanti con le strade è circondata da una particella stretta e lunga che non rientra nelle proprietà acquisite dalla società che ha promosso la variante, ma è ancora nella disponibilità dei proprietari iniziali: non solo i nuovi megastore non hanno ottenuto l'autorizzazione definitiva per i passi carrabili, ma sono separati dalle due strade proprio dalla proprietà di terzi. Un nodo che potrebbe complicare ulteriormente la faccenda.

La questione degli accessi era già nota ai detrattori della variante urbanistica nel quartiere Q3. Anzi, era uno dei punti attorno ai quali ruotavano le perizie effettuate dai privati che hanno presentato ricorsi per opporsi alla realizzazione del complesso commerciali nei termini in cui è stato autorizzato. Del resto il Servizio Viabilità aveva concesso tre passi carrabili provvisori, per la durata dei cantieri, ma già su questo punto in molti avevano storto la bocca. Sì, perché via Ferrazza fa parte dell'asse viario della statale Pontina e la sua competenza rientra nella gestione dell'Anas, la società che gestisce il patrimonio stradale demaniale. Al contrario i promotori della variante non avevano interpellato la Spa, anzi ritenendo, come condiviso erroneamente anche dal Comune, che via Ferrazza occupasse la fascia di rispetto della statale Pontina, ovvero che non dovesse estendere il vincolo di inedificabilità, ritenendola una strada urbana. Un equivoco che si è trascinato fino a oggi e ha impedito ai megastore di ottenere il permesso definitivo per i passi carrabili.
Peccato che nel frattempo sia stata la Procura a interpellare l'Anas per chiarire questo aspetto, sentendosi rispondere che via Ferrazza è di competenza della Spa delle strade, ma anche e soprattutto che la fascia di inedificabilità debba essere calcolata misurando a partire dal limite esterno della complanare. E questo vuol dire che una delle tre medie strutture di vendita invade la fascia di rispetto dalla viabilità statale.

A tutto questo si aggiungono poi i dubbi sulla natura dei lavori di installazione dello spartitraffico su via del Lido, richiesto dallo stesso Servizio Viabilità due anni fa valutando il piano di gestione del traffico approntato dai progettisti, ma sconosciuto ai tecnici del Servizio Patrimoni che nei giorni scorsi hanno attivato le verifiche sulla legittimità dei new jersey installati per impedire l'attraversamento delle corsie di marcia.

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