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Il fatto

Cinque arresti per la casa di riposo degli orrori

Accertata l'esistenza di un sistema per sfruttare e privare dei beni patrimoniali le persone che vivevano nella villetta

Cinque arresti per la casa di riposo  degli orrori

Omicidio con dolo eventuale, circonvenzione d'incapace, esercizio abusivo della professione medica, falso ideologico e materiale, aggravati dall'aver commesso il fatto per conseguire il profitto delle condotte delittuose consumate. Con queste accuse sono state arrestate cinque persone quattro donne, di cui due destinatarie della misura della detenzione in carcere, una degli arresti domiciliari, un'altra dell'obbligo di firma e dell'interdizione per un anno dalla professione medica, ed un uomo, sottoposto agli arresti domiciliari.
Si tratta della 49enne Maricetta Tirrito (carcere), della 57enne Silvana Loconte (carcere), di Silvana Di Lorenzo (73enne ai domiciliari), e Fabio Corbo (41enne ai domiciliari), mentre un medico (E.M., le sue iniziali) è stato sospeso dalla professione per un anno e con obbligo di firma.


Inoltre, è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari di Velletri, su richiesta della stessa Procura, il sequestro preventivo di circa 385.000 euro a carico della principale indagata, Maricetta Tirrito, molto impegnata, tramite un'associazione, nella lotta alla mafia, a tal punto da aver anche denunciato pubblicamente di recente un possibile attentato contro un sacerdote da parte di organizzazioni
criminali, e nella difesa dei diritti delle donne. Quest'ultima, nel corso delle indagini si è palesata quale promotrice ed organizzatrice di un collaudato sistema di spoliazione ed appropriazione del patrimonio, economico ed immobiliare, di soggetti anziani affetti da gravi patologie psico fisiche. E' accusata dalla procura di aver messo in piedi un collaudato sistema di appropriazione del patrimonio che aveva al centro la villetta di via Isernia dove vivevano 15 persone anziane di cui la maggior parte disabili.

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