Il fatto
07.01.2024 - 14:00
Si sono presentati in due, addosso alcune magliette con i loghi e la scritta Comune di Cisterna. I padroni di casa, un'abitazione che si trova lungo via Napoli, alle porte della città, ieri mattina non avrebbero avuto modo di sospettare nulla, nonostante il periodo di festa. Quando quella coppia di sedicenti dipendenti comunali ha suonato chiedendo di poter accedere all'abitazione per un "normale controllo ai contatori", loro non hanno pensato male. Hanno forse pensato di trovarsi di fronte a dei volenterosi dipendenti pubblici. E così li hanno fatti entrare. Gli hanno mostrato i contatori. Forse a quel punto uno dei due si è allontanato dall'altro, forse ha chiesto di poter usare il bagno o di verificare la presenza di altri impianti. Fatto sta che al termine dei "controlli", dopo aver ringraziato la coppia di anziani e di averli salutati, se ne sono andati via tranquillamente. E forse non è passato nemmeno tanto tempo prima che le vittime si sono rese conto che qualcosa non andava. E' così che hanno scoperto che alcuni cassetti della camera erano stati aperti e che alcuni monili d'oro erano spariti. Momenti di concitazione anche perché le vittime, intenzionate a dare l'allarme e a chiedere l'intervento di Carabinieri o Polizia, hanno cercato il telefono cellulare per effettuare la chiamata, ma si sono resi che i ladri gli avevano portato via anche il cellulare. Hanno così chiesto aiuto a qualche vicino.
Un raggiro, un furto portato a termine confidando sulla buona fede delle vittime, sulla loro fragilità di fronte a quelli che sembravano dipendenti del Comune che, magari, con modi garbati e gentili, hanno vinto le ultime possibili resistenze. Ma le forze dell'ordine che da tempo oramai effettuano incontri proprio con le fasce più a rischio della popolazione, cercano di convincere le possibili vittime a non fidarsi. A non aprire mai la propria abitazione a chi non conoscono nemmeno se hanno i loghi del Comune o delle aziende dei vari servizi pubblici belli stampati su maglie e giacchMeglio una telefonata in più anche al numero unico 112, meglio chiamare un proprio parente o un vicino di casa. Perdere quei cinque minuti magari, permette di non ritrovarsi con il danno, la sparizione dei propri averi, e la beffa, il senso di colpa e di vergogna che purtroppo accompagna spesso le vittime al momento in cui si rendono conto di quanto successo.
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