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Intimidazioni ed estorsione con il metodo mafioso: tre condanne

Il collegio del Tribunale di Velletri condanna Patrizio Forniti, Giampiero Gangemi e Mirko Morgani e riconosce il danno di immagine ad Aprilia e Pomezia

Intimidazioni ed estorsione con il metodo mafioso: tre condanne

Intimidazioni ed estorsione con il metodo mafioso: condannati in primo grado Patrizio Forniti (6 anni, 8 mesi e 1.650 euro), Giampiero Gangemi (6 anni e 1.450 euro) e Mirko Morgani (un anno, 8 mesi e 3.500 euro con pena sospesa). E' quanto disposto dal collegio penale del Tribunale di Velletri che si è espresso sul processo per una serie di attentati a danno di due imprenditori e delle loro famiglie, una di Aprilia e una di Torvajanica, che ai fratelli Gangemi avevano chiesto un prestito di 13 milioni per salvare la società Radiomarelli e ritrovandosi costretti a restituire qualcosa come 25 milioni di euro. Il tutto dietro alla ricezione di pallottole, minacce, colpi di pistola, fino ai 28 colpi di fucile d'assalto esplosi contro la villa di Torvajanica di una delle vittime. Sergio Gangemi aveva ottenuto lo stralcio e è stato condannato a poco più di sette anni anche in Cassazione. Per la dda di Roma, i due fratelli Gangemi sarebbero i mandanti della zioni portate a termine da Forniti e da Morgani. Per alcuni reati contestati a Giampiero Gangemi, e commessi prima della fine del 2015, come una estorsione, o per l'ipotesi di essere mandante di un episodio di intimidazione o per il ruolo nel furto dell'auto usata per l'attentato, è arrivata l'assoluzione.

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