Il fatto
30.01.2024 - 10:00
Violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di una minore. Con questa accusa un imprenditore minturnese di cinquantuno anni è stato rinviato a giudizio dinanzi al collegio B del Tribunale penale di Cassino.
Una storia di violenze subite da una ragazza di Minturno, oggi maggiorenne, figlia di due professionisti locali ed assistita dall'avvocato Massimo Signore. L'imputato, tra l'altro legato anche di rapporti di parentela con la vittima, dovrà comparire il prossimo ventitrè aprile in tribunale, giorno in cui inizierà il processo. Lo ha deciso il Gip del Tribunale penale di Cassino, Alessandra Casinelli,che all'esito di una discussione e della successiva camera di consiglio, ha ritenuto che c'erano tutti i presupposti del rinvio a giudizio, nonostante la richiesta avanzata dai legali dell'imprenditore, gli avvocati Giuseppe Stellato e Nicola Marino, i quali avevano chiesto il proscioglimento o in via subordinata l'integrazione dell'istruttoria avanzata dagli stessi.
E' stata accolta la richiesta della difesa della giovane, rappresentata dall'avvocato Massimo Signore, che ha ritenuto essere sufficiente per il rinvio a giudizio l'esame della persona offesa, avvenuto con incidente probatorio, previa valutazione della idoneità a testimoniare della minore certificata dal perito nominato dal Tribunale della città martire. Un rinvio a giudizio che era stato chiesto al Gip dal Pm Andrea Corvino, il quale aveva ravvisato. La vicenda vede protagonista un cinquantunenne, accusato di compiere in più occasioni atti sessuali nei confronti di una minorenne, abusando della sua autorità consistente nell'essere lo zio della giovane.
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