Il fatto
31.01.2024 - 08:45
Karibù atto secondo. Liliane Murekatete, la moglie del deputato Soumahoro, sottoposta agli arresti domiciliari per la seconda tranche dell'inchiesta sull'autoriciclaggio, presenta ricorso davanti ai giudici della Corte di Cassazione.
L'azione giudiziaria nasce a seguito del deposito delle motivazioni del Tribunale del Riesame, presieduto dal giudice Cinzia Parasporo avverso il diniego nei confronti della richiesta delle difese, con cui i magistrati avevano lasciato inalterata l'impalcatura accusatoria così come le esigenze cautelari. Oltre a Liliane aveva impugnato l'ordinanza di custodia cautelare anche la madre.
L'inchiesta è il troncone principale, quella dove a vario titolo sono state ipotizzate le spese pazze con i soldi della cooperative Karibu, destinate ai migranti. L'inchiesta era stata condotta - dagli investigatori del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Latina - ed era stata coordinata dai pubblici ministeri Andrea D'Angeli, Giuseppe Miliano, dal Procuratore Giuseppe de Falco.
Il legale di Liliane, l'avvocato Lorenzo Borrè punta a chiedere l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione