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Duplice femminicidio, Sodano aveva guanti, buste di nylon e cesoie

Su questo punto la difesa ha sostenuto che avendo una piccola imbarcazione si tratta di materiale che il giovane ha usato per andare a pesca

Duplice femminicidio, Sodano aveva   guanti,  buste di nylon e cesoie

E' distrutto per quello che ha fatto ma non ha mai pianto. Lo ha confermato all'uscita dal carcere - nel corso di una breve dichiarazione - l'avvocato Lucio Teson che insieme al collega Leonardo Palombi, assiste il giovane. In uno zainetto sequestrato dalla Polizia, ritrovato all'interno dell'auto, l'Audi Q3 gli investigatori hanno trovato: guanti, buste di nylon, cesoie che hanno fatto ipotizzare ad una premeditazione che non è stata contestata dagli inquirenti.

Su questo punto la difesa ha sostenuto che avendo una piccola imbarcazione si tratta di materiale che il giovane ha usato per andare a pesca, mentre nello stesso zainetto, è stato trovato un manganello. Per il ragazzo, sarebbero dei ricordi della madre che era stata una poliziotta, una agente della Polfer morta nel 2016. Nel corso dell'interrogatorio, Sodano aveva dichiarato di essere orfano mentre per quanto riguarda i fatti avvenuti martedì nella villetta di via Monti Lepini, aveva sostenuto che il movente sarebbe stata la sua richiesta di andare a convivere con Desy, la ragazza non era convinta e non si sentiva ancora pronta. Desyreè e Christian si erano conosciuti sei mesi fa in un locale ad Anzio, erano andati anche in vacanza a Cuba tutti insieme dal 22 gennaio al 5 febbraio.

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