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Il caso

Attentato incendiario al Bodeguita, carcere confermato per Montenero e Arduini

La Cassazione rigetta i ricorsi di Dimitri Montenero e Sara Arduini accusati dell'incendio doloso dello stabilimento balneare di Anzio

Attentato incendiario al Bodeguita,  carcere confermato per Montenero e Arduini

Vennero arrestati insieme ad un altro presunto complice grazie alle dichiarazioni del soggetto che, ignaro di tutto, gli aveva prestato l'auto che, secondo la Procura di Velletri, Dimitri Montenero, Sara Arduini, ed un terzo complice sempre di Aprilia, usarono per raggiungere Anzio, dove lanciarono degli ordigni incendiari che devastarono lo stabilimento balneare Bodeguita.


Sono tutti di Aprilia gli indagati per quell'attentato che sulle prime venne classificato come una potenziale ritorsione per il ruolo avuto dai responsabili e dagli addetti alla sicurezza, nel terribile omicidio di Leonardo Muratovic, di soli 25 anni. Tre giorni prima infatti, lo stesso locale fu oggetto di un altro tentativo di incendio andato però a finire senza grossi danni. Era la notte tra il 19 ed il 20 giugno del 2023.


Il 17 giugno del 2022, un anno e due giorni prima del primo attentato, il ragazzo apriliano venne accoltellato a morte. La lite tra la vittima e i suoi aggressori, sarebbe iniziata all'interno del locale. La sicurezza, per far calmare le acque, aveva allontanato dal locale il 25enne che venne raggiunto all'esterno dagli aggressori e ucciso. La sequenza temporale così ampia, non permetteva comunque di ignorare un possibile collegamento.

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