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I fatti

Condannato per gli attentati incendiari al sindaco

Attentati incendiari a sindaco e vice: 4 anni e 4 mesi con interdizione ai pubblici uffici per l'ex presidente della Pro Loco

Condannato per gli attentati incendiari al sindaco

Condanna a quattro anni e quattro mesi di reclusione e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici per Giuseppe Gentile, 60 anni, originario di Latina, ma residente a Sermoneta, che in seguito alle indagini della Procura della Repubblica di Latina, era stato accusato di essere stato il mandante di alcuni atti intimidatori nei confronti del sindaco Giuseppina Giovannoli e dell'allora vice sindaco Maria Marcelli. Nello specifico in concorso con altre due persone, Gentile era accusato di aver usato violenza o minaccia, nei confronti di un corpo politico amministrativo per impedirne in tutto o in parte le attività.

I fatti risalgono all'estate del 2020 quando Gentile, già presidente della Pro Loco di Sermoneta, si sarebbe vendicato per essere stato escluso dalle attività promozionale organizzate dall'Ente, per la Fiera di San Michele. Ieri la sentenza dopo la richiesta di rito abbreviato, da parte dei suoi legali, in seguito al rinvio a giudizio con rito immediato, formulato dai pubblici ministeri, Martina Taglione e Giuseppe De Falco che nei confronti di Gentile e di altre due persone, tutte indagate e poi processate separatamente, avevano formulato l' accusa. Gentile ritenuto mandante, gli altri due, Emanuel Poli e Giovanni Bernardi, esecutori materiali. L'accusa aver dato fuoco prima ad una Range Rover di proprietà di Maria Marcelli allora assessore e vice sindaco del comune di Sermoneta, riservando la stessa sorte anche alle vetture del marito e del figlio del vice sindaco e, successivamente, il 9 maggio del 2020, appiccando fuoco ad una BMW modello 218 D di proprietà del sindaco Giuseppina Giovannoli, parcheggiata nel cortile dell'abitazione del sindaco.

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