L'inchiesta
13.03.2024 - 08:24
Centinaia di foto con immagini pedopornografiche raccapriccianti, video terribili che duravano in tutto oltre cinque ore e ritraevano minori. E' questa una parte del contenuto dei file, condiviso tramite WhattsApp, trovato in possesso dell'insospettabile 50enne di Latina che lavorava a Roma in un ente pubblico.
L'uomo nei giorni scorsi è finito agli arresti domiciliari nell'ambito di una attività investigativa condotta dalla Polizia Postale di Latina. Il blitz al termine di una perquisizione domiciliare in casa dell'indagato. Nel provvedimento restrittivo - eseguito nelle scorse settimane e firmato dal gip - è stata messa in luce la modalità del fatto, ritenuta «allarmante» e la notevole quantità di materiale pedopornografico che presuppongono nell'indagato «perversione e riprovevolezza» ha osservato il gip. Come ha messo in evidenza sia la Procura che il giudice i frames delle immagini prese da alcuni dvd sono molto crudeli e scioccanti. Sempre il gip aveva ribadito che sussiste un concreto pericolo che l'indagato se non sottoposto a misura cautelare, possa commettere ulteriori reati della stessa specie. L'indagine era stata condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica del Lazio, in collaborazione con la Sezione Operativa di Latina. In tutto nel corso degli accertamenti la Polizia ha trovato oltre 200 filmati
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