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Il fatto

Si apre il caso Macrì: il Foro chiede conto dei titoli da dirigente

L'Ordine degli avvocati ha avviato un'istruttoria per capire se la segretaria generale può guidare il Servizio legale interno

Si apre il caso Macrì: il Foro chiede conto dei titoli da dirigente

Si apre un caso-Macrì in Comune: la segretaria generale è al centro di un'istruttoria avviata dal Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Latina circa la mancanza dei requisiti previsti per ruolo di dirigente dell'avvocatura assunto ad interim a partire da settembre scorso. I motivi delle contestazioni inviate alla sindaca Matilde Celentano, nonchè alla stessa dirigente dell'avvocatura comunale, Alessandra Macrì, sono contenuti in una nota della segretaria dell'Ordine, Maria Cristina Sepe: «... si contesta la violazione dell'articolo 23 del Regolamento per la tenuta dell'elenco speciale degli avvocati dipendenti di enti pubblici del Consiglio dell'Ordine di Latina, in relazione all'affidamento della responsabilità dell'Ufficio legale ad un avvocato non iscritto nell'elenco speciale. Risulta infatti ex tabulas la insussistenza di tale requisito in capo al Responsabile dell'Avvocatura comunale nella persona dell'avvocato Alessandra Macrì». Si procede inoltre «onde verificare la conformità alla legge dell'istituita avvocatura comunale, anche con riguardo alla necessità che la stessa costituisca unità organica, autonoma e indipendente e che ne sia garantita l'autonomia anche organizzativa rispetto all'apparato amministrativo dell'ente di appartenenza».

Ora, nell'ambito dell'accertamento dell'Ordine, si chiede alla sindaca la produzione di documenti sulla posizione della Macrì «con l'auspicio che «voglia valutare la necessità di adottare i conseguenti provvedimenti per la conformità dell'avvocatura alla prescrizioni normative». La procedura di indagine interna all'Ordine nasce da una segnalazione e non è dato, al momento, capire se gli atti adottati dalla segretaria generale in qualità di dirigente dell'Avvocatura possano essere inficiati o se si tratti soltanto di un inadempimento valido ai fini della conformità dell'iscrizione all'Ordine, negli elenchi speciali. La segretaria ha assunto anche questo ruolo all'interno dell'amministrazione dopo che è scaduto l'incarico a tempo determinato del precedente dirigente, l'avvocato Francesco Cavalcanti, a settembre 2023 appunto. In apparenza si tratta di una vicenda tutta interna al Comune e all'Ordine degli avvocati, tuttavia il riferimento della nota della segretaria del Coa inerente l'autonomia e l'indipendenza dell'avvocatura interna all'ente è il passaggio che offre una lettura più politica di questa storia e che riguarda le scelte dell'amministrazione sui procedimenti amministrativi, ma anche civili e penali. Il contenzioso del Comune di Latina è tra i più alti in assoluto della provincia, visto anche il numero di abitanti e i servizi gestiti direttamente e in concessione.

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