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Strage di gatti, branco di cani sotto accusa

Strage di cuccioli nella notte, da tempo i residenti hanno segnalato la presenza del branco, ma nessuno interviene. A febbraio l'aggressione ai danni di una bambina

Strage di gatti, branco di cani sotto accusa

«Sono cani liberi che vivono la loro vita vanno dove vogliono come tutti i cani hanno sempre fatto. Non serve rinchiuderli in canile o in casa». «Non serve neppure che vadano in giro ad uccidere i gatti di colonia».

Da qualche ora a Velletri è emergenza cani aggressivi. L'altra notte un residente del quartiere che si prende spesso cura di colonie di felini, nella zona di via Pia, ha udito i versi di dolore di una gatta. E' sceso in strada e ha visto almeno cinque o sei grossi cani dilaniare i cuccioli e la madre.

«Basta - scrive infatti Mauro -. E' ora che il proprietario riprenda questi maremmani! L'ennesima uccisione di mamma e cuccioli! Sono sceso di notte e li ho fatti scappare sentivo strillare la mamma gatta... e sono anche caduto. Bisogna provvedere. Ho salvato solo un cucciolo. Basta. Ho fatto di tutto per segnalare tutto. Intervenite per favore - conclude nel post sul forum I gatti&cani di Velletri -. I cani non hanno colpa. La negligenza umana l'unica colpa». Tra i vari commenti quello di Francesca aggiunge elementi che alimentano lo sconcerto: «Non se ne può più di questa situazione. Cani segnalati e denunciati più volte. Erano anche stati presi dalle autorità per poi essere riconsegnati al proprietario. Così i cani hanno ripreso a girare per Velletri tutti i giorni e a quanto pare nonostante le persone continuino a segnalarli alle autorità, sia perché la gente ha paura trovandoseli davanti, sia perché sono pericolosi per gli altri animali, chi, in teoria dovrebbe metterli in sicurezza essendo il loro proprietario, continua a fregarsene di tutto e tutti». Sui social si leggono proposte di denunce collettive, di post sconclusionati che parlano di ritorsioni. Ma in molti palesano il senso di rassegnazione misto a rabbia per il mancato intervento concreto di chi potrebbe oltre che dovrebbe intervenire per mettere prima in sicurezza la città e poi il proprietario dei cani, o chi se ne dovrebbe prendere cura, davanti alle proprie responsabilità. Nuovi appelli quindi al Comando della Polizia locale a cui Mauro avrebbe consegnato anche il filmato di una telecamera di sorveglianza privata che avrebbe ripreso la cruenta scena, e alla Direzione della Asl. Con la speranza che nessun altro gatto, animale o anche persona, subisca ulteriori aggressioni.

A febbraio, alcuni grossi cani bianchi - al momento non è possibile indicare il branco come responsabile - avevano aggredito una bambina in via Fontana delle Fosse.

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