Il caso
07.04.2024 - 10:00
Da Perugia arriva un ribaltone. I giudici della Corte d'Appello hanno sospeso la confisca dell'area del camping Sole Azzurro a Foce Verde sul Lungomare di Latina in via Capraia. La confisca era stata disposta da una sentenza della Corte d'Appello di Roma che risale al novembre del 2017. Si apre una nuova pagina di una vicenda molto lunga dove non mancano i colpi di scena. La cooperativa - rappresentata dall'avvocato Fabio Raponi - ha impugnato il provvedimento con il quale il Comune di Latina a seguito della sentenza della Corte d'Appello aveva disposto la confisca dell'area oggetto di una lottizzazione. Sono stati i titolari della coop a chiedere la revisione della confisca e nei giorni scorsi in Corte d'Appello a Perugia si è svolta l'udienza.
Il caso affonda le radici a 20 anni fa quando erano emersi una serie di abusi edilizi nei campeggi della Marina di Latina e nel caso del camping Sole Azzurro gli inquirenti avevano ipotizzato la lottizzazione abusiva. Dopo la sentenza del Tribunale di Latina nel 2010, era stata la Corte d'Appello di Roma a riformare il verdetto di primo grado dichiarando il non doversi procedere per intervenuta prescrizione con la conseguenza che il reato era stato dichiarato estinto. I giudici avevano ordinato la confisca dell'area oggetto degli abusi edilizi. Una decisione diventata irrevocabile nel 2019 quando la Corte di Cassazione aveva dichiarato inammissibili i ricorsi. Come hanno scritto i magistrati di Perugia che lo scorso 5 aprile hanno esaminato il ricorso, l'istanza di revisione appare ammissibile. La richiesta era stata presentata da cinque persone.
A pesare non poco c'è una sentenza della Pretura di Latina, firmata dal Pretore dell'epoca Giannino e che risale a più di 40 anni fa che l'avvocato Raponi ha portato in aula. Era il 1983 e quella sentenza aveva ritenuto non configurabile la lottizzazione abusiva per le stesse opere e con cui era stato assolto il legale rappresentante della cooperativa dall'accusa di lottizzazione. Adesso con la sospensione della confisca il prossimo appuntamento in aula è fissato per l'otto luglio con l'udienza di merito davanti ai giudici Paolo Micheli Presidente, consiglieri consiglieri Silvia Martusciello e Pierluigi Panariello della Corte d'Appello di Perugia (competente per i giudizi di revisione delle sentenze della Corte d'Appello di Roma).
L'area finita al centro di questo lungo braccio di ferro si sviluppa su 13mila metri quadrati dove erano state realizzate 102 piazzole quasi tutte cementate con alcuni vialetti e diverse strutture in muratura e un parcheggio di 2500 metri quadrati.
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