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Il fatto

Sfruttati in campagna, i Pm: "Hanno approfittato dello stato di bisogno dei braccianti"

I risvolti dell’inchiesta che vede imputato Renzo Lovato insieme ad altri 16 imprenditori e un mediatore straniero

Sfruttati in campagna, i Pm: "Hanno sfrutta il bisogno dei braccianti"

Un momento della manifestazione di martedì (foto di Roberto Silvino)

C’era anche un intermediario nell’inchiesta condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina dove è imputato Renzo Lovato, padre di Antonello Lovato. Nell’avviso di conclusione indagini - notificato nel giugno del 2023 - la Procura ipotizza nei confronti del legale rappresentante dell’azienda agricola, l’assunzione e l’impiego della manodopera mediante l’attività di intermediazione di un uomo di origine straniera, originario del Bangladesh. «Sottoponendo i lavoratori (in un numero imprecisato ma non inferiori a sei) a condizioni di sfruttamento hanno approfittato del loro stato di bisogno», hanno sottolineato gli inquirenti nelle carte dell’inchiesta che risale al 2019. Secondo quanto ipotizzato sono state accertate una serie di violazioni della normativa in merito all’orario di lavoro (8 ore al giorno per 6 giorni senza alcuna corresponsione degli straordinari), quindi 48 ore settimanali.

E’ questo quello che contestano gli inquirenti. «E’ un orario di lavoro superiore a quello previsto dal contratto nazionale, pari a 39 ore settimanali e 6,30 ore giornaliere». Gli investigatori in questo procedimento hanno messo in luce a vario titolo nei confronti dei 18 imputati anche la: «reiterata corresponsione di retribuzione a cottimo ovvero con importi inferiori ai minimi contrattuali previsti per gli operai agricoli della provincia di Latina pari a 8,65 euro». I fatti contestati sono stati accertati a Sabaudia e in altri centri della provincia di Latina tra il novembre del 2019 e il maggio del 2020. Sono in tutto 18 gli imputati tra cui diversi rappresentanti legali di alcune aziende agricole della provincia di Latina. Adesso dopo la chiusura dell’inchiesta sarà fissata la data dell’udienza preliminare davanti al gup del Tribunale e in quel caso si discuterà la richiesta presentata dalla pubblica accusa.

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