Il caso
29.06.2024 - 11:30
Come sta il mare, ma anche le spiagge, i pontili, i depuratori lo dice una «fotografia» scattata nelle ultime ore dalla Capitaneria di Porto di Gaeta che ha letteralmente passato a setaccio la costa sud rinvenendo un lungo elenco di violazioni ambientali e amministrative. L’operazione che rientra nel controllo nazionale «Nettuno» ha visto l’impegno del centro di Controllo Ambientale Nazionale e del Centro di Controllo Ambientale marino di Civitavecchia, coordinati dalla Capitaneria di Porto di Gaeta unitamente ai Comandi territoriali dipendenti della Provincia di Latina e Frosinone compresi gli Uffici delle isole Pontine.
L’obiettivo era quello di controllare il sistema di salvaguardia e sicurezza dei bagnanti ma anche il rispetto delle regole delle concessioni del demanio marittimo. Sono state infatti eseguite 158 ispezioni presso depuratori, cantieri navali e attività produttive aventi connessione con corsi d’acqua superficiali o ambiente marino costiero. Verifiche, eseguite anche con l’ausilio del personale appartenente all’Arpa Lazio Sezione di Latina e con la collaborazione dei tecnici dell’Amministrazione Provinciale di Latina, che hanno portato i guardiacoste ad ipotizzare 9 condotte illecite e 3 sequestri penali i cui fatti sono stati sottoposti al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie di Latina e Cassino, in relazione al territorio ove gli illeciti sono stati consumati. Inoltre sono stati contravvenzionati società e soggetti per un totale di 15 illeciti amministrativi con sanzioni complessive di euro 36.000 oltre a successivi provvedimenti che saranno adottati in merito dagli Enti-Organi regionali e comunali competenti.
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