Ancora colpi nei negozi in centro, esercenti esasperati

Non c’è pace per i commercianti del centro di Aprilia, che da diverse settimane sono finiti nel mirino dei ladri. Nella notte tra martedì e mercoledì si è registrato un nuovo furto con spaccata, stavolta al Barber Shop in via Piave, a pochi passi da largo Marconi. I malviventi con una mazzetta hanno sfondato la vetrina per poi introdursi all’interno e rubare i soldi delle mance, poi sono fuggiti. Alla fine il bottino è stato di pochi spicci, notevoli però sono stati i danni all’esercizio, almeno 500 euro, visto che la vetrina rotta dovrà essere sostituita. Secondo una prima ricostruzione sembrerebbe che qualcuno avesse provato il colpo anche la notte precedente ma senza successo.

Alcuni giorni prima invece i ladri si sono introdotti da “Style01 Parrucchieri”, il negozio confinante con Barber Shop che si trova all’angolo tra largo Marconi e via Piave, in quel caso dopo aver forzato la serranda e la porta d’ingresso hanno rubato il fondo cassa e poi sono scappati. Raid che si aggiungono alla lunga serie di attività del centro di Aprilia razziate nel mese di luglio: nella notte tra domenica e lunedì un furto con spaccata si è registrato nel negozio di caffè “Superespresso store” in via degli Aranci, mentre a inizio luglio i ladri hanno preso di mira (con modalità simili) Tiffany in piazza Roma e il supermercato Conad in piazza Benedetto Croce.

Una situazione esasperante per gli esercenti, che chiedono a gran voce maggiore sicurezza. «Ormai non ce la facciamo più, siamo esasperati e viviamo con il terrore - ci spiega una commerciante della zona - di aprire la serranda la mattina per scoprire di essere stati colpiti. Bisogna aumentare la sicurezza e c’è bisogno di maggiori telecamere nel centro, solamente in questo modo si può contrastare questo fenomeno. Confidiamo nei Carabinieri del reparto territoriale, nel nuovo Commissario che guiderà il Comune di Aprilia in questi mesi e nell’associazione Aprilia Commercio affinché vengano trovate delle soluzioni rapide per contrastare questa escalation».