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Cronaca

Spiagge vietate per i falò di Ferragosto: pugno duro del sindaco

Ordinanza severa del Comune di Gaeta valida per le notti del 14 e 15. «Negli anni passati situazione ingestibile»

Spiagge vietate per i falò di Ferragosto: pugno duro del sindaco

Impossibile dissociare i falò tra amici a Ferragosto e le spiagge di Gaeta, in primis quella di Sant’Agostino. Col tempo però questa allegra abitudine è diventata un serissimo problema di sicurezza e così è scattato quest’anno un divieto molto stringente contenuto nell’ordinanza del Comune pubblicata ieri e che estendo lo stop ai fuochi in spiaggia sia alla notte del 14 che a quella del 15 agosto.
Nello specifico il divieto riguarda la balneazione, il bivacco, la pesca con qualsiasi attrezzo, l’accensione di fuochi e falò, nonché di effettuare manifestazioni autonome di qualunque tipo se non espressamente autorizzate dalle competenti autorità su tutti gli arenili liberi del litorale di Gaeta dalle 19 del giorno 14 alle 6 del giorno 15 e dalle 19 del giorno 15 alle 6 del giorno 16 agosto.
I motivi di uno stop così drastico sono scritti nella delibera pubblicata ieri mattina, che fa riferimento a quanto accaduto negli anni passati: «Nel corso dei vari anni, sugli arenili liberi del litorale di Gaeta, puntualmente, durante le notti che precedono il 15 agosto, si sono svolte manifestazioni danzanti, bivacchi e accensioni di fuochi organizzati autonomamente dai partecipanti senza preavviso alcuno alle autorità locali e privi pertanto di qualsiasi tipo di autorizzazione. Durante dette manifestazioni si sono verificati casi di malori per abuso di alcool o sostanze stupefacenti e i soccorsi sono difficili sia per ciò che riguarda le comunicazioni telefoniche, sia per l’impossibilità di intervento celere dei mezzi di soccorso causato da traffico caotico e parcheggio selvaggio, sia per il buio totale che impedisce la pronta visione delle criticità sugli arenili. Inoltre l’enorme afflusso di persone ha provocato seri pericoli per l’incolumità pubblica, arrecando altresì notevoli danni agli arenili liberi e all’ambiente».
La delibera dunque rompe una tradizione pluridecennale che però negli ultimi tempi aveva letteralmente trasformato interi tratti di litorale, come quello di Sant’Agostino che la mattina del 15 agosto era irriconoscibile per volume di rifiuti abbandonati e per l’intralcio delle auto lungo la strada Flacca, peraltro già molto trafficata proprio in quei giorni (e notti).
Il rispetto dell’ordinanza, oggettivamente, non sarà automatico e, anzi, è possibile che per la sua applicazione servirà un vero e proprio schieramento di forze di polizia, a cominciare da quella locale.
Un servizio d’ordine è stato predisposto sulla Flacca all’altezza dei varchi per le spiagge di Arenauta, Sant’Agostino e Ariana, anche se in quest’ultimo tratto le spiagge libere sono, di fatto, ormai sparite. Desta meno preoccupazione la spiaggia di Serapo dove il fenomeno dei fuochi e bivacchi di Ferragosto è più limitato anche perché si tratta di una spiaggia interna alla città. Il bilancio vero del nuovo divieto comunque si potrà fare solo la mattina del 16 agosto. Al momento le altre città della costa non hanno preso provvedimenti analoghi.

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