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Cronaca

Cane e padrone aggrediti da un altro cane mentre fanno una passeggiata

Il proprietario del cane che ha sferrato l’attacco si è allontanato. Appello della figlia del ferito, che ha raccontato la vicenda

Cane e padrone aggrediti da un altro cane mentre fanno una passeggiata

Il cane aggredito

Un cane, il padrone e un amico aggrediti da un altro cane, il cui proprietario si è allontanato senza preoccuparsi di quanto era successo. L’episodio, raccontato dalla figlia del proprietario dell’animale assalito, è avvenuto prima di Ferragosto a Spigno, durante la festa a Capodacqua. Ora la ragazza di Scauri, nel raccontare l’episodio ha lanciato un appello alla ricerca di questo signore di 60-65 anni che portava al guinzaglio un cane di colore grigio fumo, molto grande, un mix di Pitbull.

“Mio padre- si legge nel post della ragazza- stava passeggiando con il nostro cane Pincio, rigorosamente al guinzaglio, quando un altro esemplare si è avventato su di noi. Il mio cane veniva ripetutamente morso e mio padre è stato buttato a terra senza riuscire più a rialzarsi, dopo essere stato morso anche lui. Inutili i tentativi di scacciare l’aggressore, visto che un nostro amico, provandoci, ha ricevuto un morso sul ginocchio che non gli ha permesso di intervenire ulteriormente. In questa descrizione manca il personaggio principale: il padrone del cane che ci ha aggrediti. Questo soggetto ha lasciato che il suo animale sfogasse la sua aggressività contro di noi senza alzare un dito o cercare di trattenerlo. Solo quando il suo cane ha deciso che fosse abbastanza, ha lasciato Pincio e se ne è andato con il padrone. Quest’ultimo, non ha pensato di avvicinarsi per chiedere quali danni fossero stati provocati dall’aggressione, capire se Pincio avesse bisogno di cure, vedere se mio padre stesse bene dopo essersi ritrovato scaraventato per terra in mezzo ad un’aggressione, magari anche presentare un libretto sanitario con eventuali vaccinazioni. Nulla di tutto questo è accaduto. Nessuno ha pensato di trattenere questo soggetto per chiedere le sue generalità. In quel momento i miei genitori sono stati soccorsi dalla Croce Rossa, io ho vissuto momenti di estrema agitazione in quanto non conoscevo le condizioni di Pincio e dei miei genitori e il soggetto è scappato senza fornire alcun tipo di spiegazione, lasciando due uomini e un cane feriti, oltre che una famiglia terrorizzata”.

La ragazza ha rimarcato il fatto che alla richiesta di sapere dai presenti se conoscessero il proprietario del cane che ha aggredito “ma- ha aggiunto- ovviamente la risposta è stata l’omertà. Mio padre miracolosamente non ha subito sfregi e conseguenze gravi, un altro padre di famiglia, con due figlie di 3 e 5 anni poteva rischiare la vita. Essere complici di tali comportamenti non è giustificabile”. Per l’autrice del messaggio c’era tanta gente che ha visto e non parla, ma ha voluto anche precisare che il suo intervento non ha alcuno scopo di incitare odio verso cani di razze considerate da tutti pericolose, ma sul comportamento del padrone e non sul tipo di cane che ci ha aggredito. “Questi cani- ha concluso- vanno educati e tenuti in condizioni tali da non danneggiare gli altri, per cui sicuramente la festa del paese non è l’ambiente idoneo ad un cane con alti livelli di aggressività”. La speranza della ragazza è che qualcuno sappia fornire indicazioni per risalire al padrone dell’animale protagonista dell’aggressione, sulle cui tracce ci sono anche i carabinieri, ai quali il padrone del cane ha presentato denuncia.

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