Cronaca
18.08.2024 - 22:00
Sarà l’esame medico legale a chiarire le circostanze in cui è morto Dalvir Singh, lavoratore indiano di 54 anni, trovato senza vita venerdì pomeriggio nel campo di un’azienda agricola dedita alla silvicoltura, presso la quale era impiegato con mansioni di bracciante.
I soccorritori del pronto intervento sanitario intervenuti avevano ipotizzato che l’uomo fosse stato colto da un malore, quindi che fosse deceduto per cause naturali, non determinate da fattori esterni, e al tempo stesso i successivi accertamenti avevano rivelato che lo straniero era assunto con contratto di lavoro, oltre a essere in regola col permesso di soggiorno. In ogni caso, trattandosi comunque di una tragedia consumata sul lavoro, il sostituto procuratore di turno ha disposto una serie di accertamenti necessari a fugare dubbi sulle responsabilità del caso. Verifiche compiute congiuntamente dai Carabinieri del Comando stazione di Borgo Podgora e dagli ispettori del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro del Dipartimento di Prevenzione.
A dare l’allarme era stato il datore di lavoro, che aveva trovato il corpo esanime del lavoratore riverso nel campo. A soccorritori e investigatori l’imprenditore agricolo ha dichiarato che la vittima doveva recarsi alle 16:30 nel fondo agricolo con la sola mansione di attivare l’impianto d’irrigazione, quindi se fosse confermata questa versione sembra escluso un nesso tra l’attività lavorativa e il malore. L’ipotesi più accreditata è quella di una patologia pregressa, forse cardiaca, della quale lo straniero non era a conoscenza. L’esame medico legale sarà utile a chiarire proprio i dubbi su queste circostanze.
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