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Il fatto

Karibu, chiesta l'archiviazione per le firme

Lady Soumahoro aveva presentato una denuncia: le firme non sono mie. Per la Procura non ci sono i margini per il processo

Karibu, chiesta l'archiviazione per le firme

La Procura di Latina ha chiesto l’archiviazione per l’inchiesta nata a seguito della denuncia di Liliane Murekatete, moglie del deputato Soumahoro che aveva chiesto ai pm l’esercizio dell’azione penale per i reati di sostituzione di persona e falso ideologico. Al centro dell’inchiesta - scattata a seguito di una querela presentata lo scorso marzo dalla donna - le firme di un’assemblea dei soci della cooperativa. In base a quanto sostenuto e come aveva dichiarato la Murekatete nel corso di alcuni interrogatori relativi alle indagini dell’inchiesta sull’evasione fiscale e come riportato in alcune memorie, non era presente ad alcune assemblee della cooperativa che si occupava dei migranti. Nella denuncia ha osservato che la sua firma su alcuni documenti è stata attestata falsamente. A seguito della denuncia il pm Andrea D’Angeli, titolare dell’inchiesta dove Liliane Murekatete risulta come parte offesa, a seguito di una serie di accertamenti ha presentato la richiesta di archiviazione non ravvisando i margini per andare a processo.

«Il presupposto fondamentale su cui si basano le contestazioni - era riportato nella querela - è costituito dal fatto che sarebbe stata nominata consigliere d’amministrazione della Karibu in forza di delibera assembleare dei soci della cooperativa del 3 aprile 2018 e che avrebbe partecipato, in qualità di consigliere d’amministrazione, a una serie di riunioni del Cda e assemblee dei soci negli anni 2018-2022». Secondo l’ipotesi degli inquirenti la perizia è stata fatta su alcune copie e quindi non è attendibile al 100%. E’ questa la conclusione a cui sono arrivati i magistrati. Lady Soumahoro aveva chiesto nella querela di acquisire gli originali dei verbali delle assemblee e di disporre una perizia grafica. Al centro della vicenda era finita anche la partecipazione all’assemblea che risale al 28 maggio del 2019 nello studio di un notaio di Latina e quindi a pochi giorni di distanza dal parto. L’avvocato Lorenzo Borrè che assiste Liliane Murekatete, presenterà opposizione alla richiesta di archiviazione avverso la prospettazione offerta dalla Procura. La data dell’udienza ancora non è stata fissata.

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