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Il caso

Merce contraffatta venduta online, denunciati due giovani: sequestrati pc e soldi

Un ragazzo di 21 anni e la fidanzata 19enne avevano allestito un vero bazar di abiti falsi, il blitz della Guardia di Finanza. Oscurate le pagine social

Merce contraffatta venduta online, denunciati due giovani: sequestrati pc e soldi

Avevano messo in piedi un’attività di vendita online molto proficua, scoperta dalla Guardia di Finanza. Due giovani fidanzati, lui 21enne e lei 19enne, sono stati denunciati perché commerciavano, sull’intera provincia pontina, capi di abbigliamento contraffatti avvalendosi di piattaforme social.

I Finanzieri del Gruppo di Latina – a seguito di una mirata attività informativa svolta sul web e corroborata da riscontri dinamici sul territorio – hanno individuato il giovane setino che, utilizzando profili attivi su piattaforme social, quali (instagram, tiktok, vinted etc.) commercializzava in concorso con la propria compagna, prodotti contraffatti di noti brand di lusso (tra cui Balenciaga, Gucci, Burberry, Luis Vuitton, Rolex, Alexander McQueen, Jordan Nike, Dior), esposti e pubblicizzati online, anche grazie al contributo di influencer, su appositi cataloghi.

Le indagini svolte sono state finalizzate non solo all’individuazione delle persone coinvolte nella gestione delle vendite, ma anche all’esame dei flussi finanziari correlati ai rapporti bancari utilizzati (di cui uno italiano ed uno di diritto estero), che hanno permesso di ricostruire un volume d’affari di circa 100 mila euro e di risalire a una vasta platea di acquirenti finali, destinatari delle spedizioni.

Le indagini hanno permesso ai finanzieri di certificare la totale assenza di giacenze o scorte di magazzino, ma anche di accertare l’acquisto della merce, “su commissione” dei clienti, da fornitori cinesi (istruiti sulle modalità di confezionamento dei pacchi, sui quali venivano apposti il “marchio” distintivo riconducibile ad un vero e proprio store on line italiano), con successiva consegna ai destinatari finali attraverso corrieri nazionali.

La Guardia di Finanza ha sequestrato il materiale contraffatto rinvenuto nel corso delle perquisizioni – unitamente ad alcuni apparati informatici utilizzati nell’attività (tablet, smartphone e pc portatili), denaro contante per oltre 2.000 euro e 3 carte di credito; inoltre sono state oscurate le pagine social utilizzate per la vendita del materiale contraffatto.

L’intervento dei Finanzieri del Gruppo di Latina s’inquadra nell’ambito dei compiti istituzionali attribuiti alla Guardia di Finanza quale polizia economico-finanziaria e testimonia l’impegno nel contrasto ad un fenomeno, quello della contraffazione, che costituisce di fatto un “moltiplicatore d’illegalità” a causa della sua capacità di alimentare molteplici circuiti illeciti: dal lavoro nero e irregolare al riciclaggio, dall’evasione fiscale e contributiva all’immigrazione irregolare, dal commercio abusivo alle infiltrazioni della criminalità anche organizzata.

Contrastare efficacemente la contraffazione, cercando di ricostruire la filiera organizzativa e aggredire finanziariamente l’illecito fenomeno, vuol dire, inoltre, non solo salvaguardare il tessuto produttivo nazionale, ma anche contribuire a tutelare la salute dei consumatori.

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