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Estorsione ai commercianti del Morbella

Al presidente del consorzio degli operatori del centro commerciale di via del Lido contestati raggiri e violenza

Estorsione ai commercianti del Morbella

E’ fissata per l’otto aprile 2025 l’udienza preliminare a carico dell’ex presidente del consorzio «Morbella», Salvatore Centola, accusato di estorsione e truffa in danno di tre commercianti del centro di via del Lido.

Il procedimento penale a carico di Centola ha avuto un percorso altalenante, infatti in un primo momento la Procura aveva chiesto l’archiviazione ma il gip ha rinviato gli atti al pm per un’approfondimento ravvisando elementi in grado di supportare l’imputazione dell’imprenditore.

Dunque nella valutazione supplementare il sostituto procuratore Valentina Giammaria ha ritenuto che sussistano elementi per andare al processo.

Adesso quindi a Centola viene contestata l’estorsione perché «in qualità di presidente del Consorzio operatori Morbella di Latina, in tempi diversi e con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, con violenza consistita nello sferrare uno schiaffo a Marco C. e minacce di plurime azioni giudiziarie pretestuose formulate nei confronti dei consorziati, per asserite violazioni dello statuto consortile pretestuosamente contestate, procurava a sè o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno pari alle sanzioni irrogate».

Il reato di estorsione riguarda inoltre il fatto che Centola , «in qualità di presidente del Consorzio.. con artifici consistiti nell’inibire il voto nel consiglio di amministrazione del Consorzio Morbella di tutti i consorziati mediante l’estromissione di consiglieri dal cda del consorzio.... induceva i consorziati, destinatari di azioni pecuniarie onerose, a cedere le proprie attività commerciali insistenti all’interno del centro commerciale Morbella a prezzi a lui favorevoli e inferiori ai valori di mercato».
In quello stesso contesto Centola nominò consiglieri «suoi familiari o persone a lui gradite» e vi fu una modifica «dello statuto consortile tale da consentire di irrogare sanzioni sproporzionate rispetto a violazioni del regolamento consortile».

Salvatore Centola, difeso dall’avvocato Gaetano Marino, potrà adesso fornire la sua versione dei fatti contestati, mentre le parti offese, ossia tre commercianti del Morbella, assistiti dagli avvocati Renato Archidiacono, Giulio Mastrobattista e Lorenzo Magnarelli, potranno fornire ulteriori prove e delucidazioni a supporto del danno subito dalla cosiddetta «gestione Centola».
Lo scontro all’interno del consorzio degli operatori del Morbella è iniziato già alcuni anni fa ed è stato caratterizzato da denunce in sede penale nonché da una formale contestazione statutaria davanti al Tribunale civile, passando per una chiusura forzata in piena estate. Adesso, dagli atti della Procura emerge uno spaccato di raggiri e persino violenza fisica, come lo schiaffo in faccia ricevuto da uno dei commercianti che si era contrapposto alle decisioni di Centola e alle modifiche nell’organismo esecutivo del consiglio di amministrazione. L’episodio dello schiaffo fu oggetto anche di verifica da parte della polizia, chiamata sul posto lo stesso giorno in cui avvenne l’aggressione ora aggiunta agli atti sull’estorsione e la truffa.

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