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Il fatto

Due auto incendiate in un’ora, tracce del dolo e sgarri pregressi

Distrutta l’Audi A6 di un ladro romeno. Poco lontano danneggiata una Fiat Bravo

Due auto incendiate in un’ora, tracce del dolo e sgarri pregressi

Gli investigatori dei Carabinieri stanno indagando sui due incendi d’auto divampati ieri notte nella stessa zona della città, nel quartiere Europa a poche centinaia di metri l’uno dall’altro, nel giro di appena un’ora. Due episodi chiaramente dolosi, anche e soprattutto perché preceduti da sgarri piuttosto eloquenti, sebbene i proprietari delle due vetture distrutte dalle fiamme non sembrano avere nulla a che fare tra loro. Nel secondo caso è stata trovata una traccia riconducibile all’innesco, ma sul movente gli investigatori dell’Arma per ora non escludono alcuna ipotesi: sembra prendere piede l’eventualità che i roghi siano stati appiccati da due mani diverse, in contesti intimidatori slegati tra loro.

Il primo incendio risale alle 23:30 circa quando le fiamme hanno completamente avvolto una berlina Audi A6 parcheggiata lungo via Austria, una traversa che collega via Gran Bretagna a via Chiarello. La vettura appartiene a un romeno di 43 anni noto alle forze dell’ordine per una lunga serie di precedenti per furto con scasso, in passato ritenuto uno dei componenti di una banda molto attiva nelle razzie di slot machine nei bar e casseforti nei supermercati. Quando è scoppiato l’incendio si trovava fuori casa per cena con alcuni suoi connazionali e non ci sono testimoni in grado di riferire le circostanze in cui sono divampate le fiamme. I Vigili del Fuoco intervenuti per spegnere il rogo non hanno trovato tracce concrete del dolo, ma sono propensi per ritenere che si tratti di un incendio appiccato in maniera intenzionale, perché ha interessato tutta la vettura soprattutto nella parte sovrastante. I Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno avviato gli accertamenti, scoprendo oltretutto che il romeno aveva giù subito uno sgarro, perché la vettura prima di essere distrutta in quella maniera era stata danneggiata con una serie di graffi. I detective sono ora al lavoro per capire se l’episodio possa essere riconducibile a dissidi interni agli ambienti della criminalità romena, oppure se il movente vada ricercato altrove.

Proprio mentre venivano effettuati i riscontri, a distanza di un’ora circa dal primo incendio, un’altra vettura è stata interessata da un rogo a poca distanza dalla prima, in via Chiarello, davanti al condominio all’angolo con via Zanetti. Carabinieri e Vigili del Fuoco si sono precipitati sul posto della seconda segnalazione, ma anche in questo caso nessuno ha visto il piromane in azione, sebbene sia ancora più chiara, in questo caso, la natura intenzionale dell’incendio: visto che le fiamme sono state spente subito, è stato possibile localizzare il punto da dove si sono propagate, ovvero dal passaruota posteriore destro, dove non poteva scaturire in circostanze accidentali. Oltretutto sulla ruota è stata trovata una traccia compatibile con una sostanza accelerante, qualcosa di simile a una diavolina di quelle utilizzate per accendere le braci. In ogni caso il secondo episodio non sembra collegato al primo, perché i proprietari delle vetture non hanno nulla in comune tra loro. La seconda macchina danneggiata è una Fiat Bravo intestata al compagno di una commerciante pontina che si è trasferito a Latina da un’altra provincia del Lazio. Oltretutto poco tempo fa la coppia aveva subito un altro avvertimento simile, perché ignoti avevano lasciato una bottiglia incendiaria accesa sulla stessa vettura, in quel caso senza che le fiamme riuscissero a divampare.
Per entrambi i casi le indagini proseguono serrate.

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