Il fatto
24.09.2024 - 08:30
«Così finiremo sott’acqua. Le piogge più intense potrebbero causare una piena pericolosa». E’ l’allarme lanciato dai residenti in località Ceccaccio, a Terracina, che vivono non distanti dallo “sgrigliatore” sul fiume Portatore che, ciclicamente, fa registrare le chiuse ostruite da vegetazione e rifiuti.
«C’è uno stato di abbandono preoccupante in vista delle stagioni autunnale e invernale - spiega un residente che abita in via Passarelle -. Le griglie servono per bloccare tutti i materiali che arrivano dalle zone montane ma poi bisogna effettuare una manutenzione continua, e dunque una bonifica, per mantenere il corso del fiume libero. E come se non bastasse la solita ostruzione per l’accumulo di materiali, sono stati anche saldati dei pannelli di lamiera che non servono a nulla se non a peggiorare la situazione con ulteriore intasamento delle chiuse. Ci appelliamo al Consorzio di Bonifica».
La competenza amministrativa sulla manutenzione e pulizia dei canali ricade sui consorzi come gli interventi di pulizia. In assenza di un loro intervento sono i Comuni a doversi impegnare per il ripristino dei luoghi, almeno per quanto riguarda le pulizie minori ma strettamente legate alla zona urbana.
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