L’operazione
03.10.2024 - 08:00
A fine settembre un’operazione congiunta delle autorità italiane e spagnole ha portato alla cattura di un narcotrafficante colombiano latitante da circa vent’anni. Nella giornata di ieri è emerso che l’uomo, Jose Sigilfredo Castro Salas di 65 anni, era ricercato per traffico di sostanze stupefacenti tra il Sudamerica e l’Italia, dove la droga arrivava tra Napoli e Latina, come documentato dall’inchiesta che lo vide coinvolti nei primi anni Duemila. Accusa dalla quale è fuggito appunto fino alla scorsa settimana quando è stato catturato a bordo di un volo che lo stava portando in Spagna.
Il narco colombiano era considerato un referente importante dei cartelli della droga. Ricercato dall’Interpol, l'uomo è stato bloccato appena atterrato nell’aeroporto di Madrid. Sembra addirittura che sia stato fermato dagli agenti presenti a bordo dell’aereo con il quale era giunto nella capitale iberica con un volo decollato da Bogotà. Stando appunto a quanto trapelato ieri, Castro Salas sarebbe il promotore di un’associazione per delinquere dedita al traffico di cocaina. Stando alle carte dell’inchiesta dell’epoca, la droga veniva fatta arrivare dalla Colombia per essere smistata appunto tra Napoli e Latina.
Accusandolo di traffico di sostanze stupefacenti, era stata la Procura di Napoli ad emettere un’ordinanza di carcerazione nei suoi confronti nel lontano agosto 2004. In precedenza, nel 1992 per l’esattezza, l’uomo era stato arrestato a Parigi, perché trovato in possesso di cinque chilogrammi di cocaina. Jose Sigilfredo Castro Salas viene assistito dall’avvocato Valentina Miceli, legale dell’Alta Scuola Estradizioni diretta da Alexandro Maria Tirelli, che ha commentato così all’agenzia di stampa Ansa in merito all’operazione conclusa in Spagna con la cattura del latitante: «Riteniamo che la sentenza possa essere annullata perché il processo fu celebrato violando il diritto dell’imputato di difendersi in aula».
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