Cronaca
13.10.2024 - 13:00
Resta in carcere il bracciante agricolo di origine indiana accusato di violenza sessuale nei confronti di una bambina di appena sette anni. E’ quello che hanno deciso nei giorni scorsi i giudici del Tribunale del Riesame di Roma che hanno rigettato il ricorso presentato dalla difesa dell’indagato. I fatti contestati sono avvenuti lo scorso agosto in un negozio del centro di Latina in via Emanuele Filiberto, a poca distanza dal quartiere Nicolosi e dalla circonvallazione. La piccola che era insieme ai genitori, era rimasta terrorizzata per le condotte dell’uomo. Il padre e la madre quando l’hanno vista piangere hanno intuito qualcosa e hanno chiamato subito la Polizia.
Nel giro di pochi istanti il presunto responsabile è stato arrestato con la pesante accusa di violenza sessuale. Il pubblico ministero Simona Gentile ha contestato l’aggravante della minore età della parte offesa. In base alla ricostruzione della Polizia, il padre e la madre della piccina quando erano all’interno dell’attività commerciale si sono distratti solo per un attimo che è bastato all’uomo, un 28enne di origine indiana che lavora come bracciante agricolo, per commettere gli abusi.
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