Il fatto
20.10.2024 - 10:25
Ha eluso il controllo del braccialetto elettronico a cui era sottoposto manomettendo il cinturino e si è presentato alla porta della madre per minacciarla e ottenere soldi. Nonostante il divieto di avvicinamento alla donna e l’allontanamento dalla casa familiare, un 40enne di Cori ha violato le misure cautelari nella notte scorsa, venendo arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Aprilia, coadiuvati dai colleghi di Cisterna.
L’uomo, noto ai militari per comportamenti violenti, ha approfittato delle ore notturne per liberarsi del dispositivo elettronico di controllo. Dopodiché ha raggiunto l’abitazione della madre e ha dato inizio all’aggressione: prima minacce e insulti, poi violenza fisica, tutto al fine di ottenere denaro. E sarebbe stata la donna, alla vista del figlio, a chiedere aiuto alle Forze dell’ordine. All’arrivo dei militari, il 40enne non si è fermato. Anzi, ha reagito con minacce e violenza anche nei confronti del personale operante, cercando di opporsi all’arresto. Quello dei Carabinieri è stato un intervento complesso e concluso in modo positivo: i militari sono riusciti a immobilizzarlo e a porre fine alla sua escalation di violenza.
Le accuse nei suoi confronti sono numerose e gravi: maltrattamenti contro familiari o conviventi, percosse, minacce, tentata estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e violazione delle misure cautelari di divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Una volta completate le procedure di rito, il 40enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Latina di via Aspromonte, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il caso riporta l’attenzione sulla necessità di un controllo rigoroso nei confronti di soggetti sottoposti a misure cautelari, evidenziando come anche strumenti come i braccialetti elettronici possano non bastare quando la volontà di trasgredire supera ogni limite.
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