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Il fatto

Procopio, studio medico anche a Latina

Il chirurgo, indagato insieme al figlio per omicidio colposo legato alla morte di una giovane sottoposta a rinoplastica, era molto conosciuto in città dove opera da circa dieci anni

Procopio, studio medico anche a Latina

Marco Antonio Procopio, il chirurgo che ha eseguito l’intervento estetico sulla giovane siciliana deceduta il 7 novembre, ha uno studio anche a Latina, presso la Torre Pontina, come lui stesso sottolinea quando sponsorizza il suoi centri, scrivendo che di un medico vanno valutati «numerosi fattori, uno dei principali è valutare e considerare i lavori svolti dal medico, che siano in linea con il vostro canone estetico. Simpatia ed empatia vengono al secondo posto durante la prima visita».

La ventiduenne Margaret Spada era stata accompagnata nello studio dell’Eur gestito da Marco Antonio, giovane chirurgo di 32 anni, e dal padre, quest’ultimo molto conosciuto a Latina dove ha iniziato a lavorare da una decina di anni. Numerose le pazienti passate dallo studio della Torre Pontina grazie ad un passaparola secondo cui era un esperto di rinoplastica e addominoplastica.

Tra i colleghi è anche noto in quanto «macinava» molti interventi, fila di attesa corta e velocità. In queste ore si va aggravando la posizione dei Procopio, padre e figlio, entrambi indagati per omicidio colposo dalla Procura di Roma che ha delegato il Nas dei carabinieri per i rilievi nello studio in cui è avvenuta l’operazione chirurgica, già sottoposto a sequestro in attesa dell’autopsia sulla ragazza, fissata per oggi presso il Policlinico di Tor Vergata. L’esame autoptico potrà fornire le prime indicazioni utili sulle cause del decesso di Margaret. C’è però già altro materiale su cui lavorano i magistrati capitolini, per esempio sulla presunta assenza di attrezzature idonee in caso di emergenze. La ragazza, infatti, ha manifestato una forte reazione di insofferenza fisica a seguito dell’anestesia e da quel momento non si è più ripresa, è morta dopo tre giorni all’ospedale Sant’Eugenio. Inoltre si va facendo spazio l’ipotesi che i due medici non abbiano seguito le procedure e le linee guida per l’intervento di chirurgia estetica che è pur sempre un intervento chirurgico.

Tra gli elementi mancanti, comunque, ci sarebbe anche il documento sul cosiddetto «consenso informato» e la cartella clinica con la registrazione di Margaret Spada. E poi c’è il titolo di Marco Antonio Procopio che risulta aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia Estetica presso l’università di Arad in Romania. E’ regolarmente iscritto all’albo dei medici chirurghi. La giovane siciliana si era rivolta a Procopio seguendo ciò che si trova sul profilo social del medico e dove è scritto che ha operato in diverse città, cioè Roma, Latina e Rio De Janeiro. Sui social Procopio aveva anche riportato la foto di un altro intervento di rimodellamento del naso, eseguito nei mesi scorsi e descritto come un intervento di «tipo locale» con durata di soli «20 minuti». Un video di pochi secondi, girato dal fidanzato della giovane nel centro medico mentre i medici cercavano di rianimarla, è stato acquisito agli atti nell'ambito dell'inchiesta. Il costo dell’intervento era di circa 3000 euro.

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