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20.11.2024 - 09:30
Inizieranno la prossima settimana le convocazioni di sette dipendenti stagionali di uno stabilimento balneare di Latina retribuiti per metà del lavoro effettivamente svolto. E’ l’anticamera di una vertenza che, se ce ne fosse ancora bisogno, alza il velo sullo sfruttamento lungo le spiagge pontine, fatte le dovute eccezioni. Peraltro, a latere, delle retribuzioni irregolari emerge una dubbia cessione della concessione balneare, di fatto “affittata” dal titolare a terzi in cambio di una remunerazione forfettaria. Quindi il tratto di arenile in concessione non è stato gestito dal titolare, bensì da un’altra società, che risulta aver assunto i sette dipendenti con qualifiche di bagnini, baristi e spiaggini, con contratti part time, pari a 18 ore settimanali ciascuno, mentre le prestazioni erano perlomeno per 40 ore a settimana. I lavoratori si sono rivolti al sindacato Uiltucs, chiedendo le differenze retributive da giugno a settembre che tuttora non sono state corrisposte.
«Purtroppo questo fenomeno dei contratti irregolari è frequetissimo in molti stabilimenti balneari - dice il segretario della UilTucs, Gianfranco Cartisano - e dimostra come siamo di fronte ad un bubbone gigantesco, che incide su un settore che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra economia. Ciò danneggia prima di tutto gli operatori onesti, insieme ai lavoratori sfruttati».
Ma in questa storia specifica dello stabilimento del lungomare di Latina resta comunque da chiarire il tassello amministrativo, ossia il rapporto formale, ove esista, tra il titolare della concessione balneare rilasciata dal Comune di Latina e la srl che ha assunto i sette dipendenti stagionali con contratto part time di categoria. I proprietari della società, costituita ad aprile 2022, sono due imprenditori di Sermoneta e l’oggetto sociale non prevede espressamente la gestione di stabilimenti balneari, ma è incentrato sulla organizzazione di eventi, tra cui banchetti matrimoniali e servizi fotografici. Quindi al momento non si sa chi ha davvero utilizzato quella concessione almeno per l’estate 2024, se il titolare effettivo o la srl che ha fatto le assunzioni ma non come agenzia interinale bensì in proprio, di fatto subentrando al concessionario originario.
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