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Scuola distrutta nel raid vandalico, un minore rischia l’ammonimento

Nei giorni scorsi la denuncia. Avviato dalla Questura un procedimento per un 12enne. Era il più grande del gruppo entrato in azione alla Rodari

Scuola distrutta nel raid vandalico, un minore rischia l’ammonimento

Il più grande dei minori che ha distrutto la scuola Gianni Rodari di Latina rischia l’ammonimento orale: si tratta di un provvedimento nei confronti di chi ha tra i 12 e i 14 anni ed è ritenuto l’autore di alcune condotte gravi, proprio come è accaduto nel plesso di via Fattori. E’ l’iter previsto in questi casi quando i fatti destano anche un certo allarme. Quel sabato sera, un gruppo di giovanissimi composto da cinque minori, ha devastato la scuola: i danni sono ingenti. Era stata un’azione senza precedenti che ha rappresentato una ferita per tutti.

Sulla scorta di una denuncia presentata dall’Istituto, è stato avviato un procedimento di natura amministrativa. Il raid vandalico avvenuto al piano terra della scuola per l’infanzia aveva suscitato indignazione e preoccupazione per la giovane età degli autori. Il gruppo composto da cinque ragazzini, il più piccolo ha 10 anni, dopo essere entrato nel plesso ha danneggiato i mobili, rovesciato le scrivanie e fatto la pipì nelle aule. E’ emerso dagli accertamenti della Polizia che non è stato facile risalire all’identità dei giovanissimi. Due a quanto pare sono scappati, gli altri tre hanno fornito ai poliziotti sia generalità che numeri di telefono diversi dei rispettivi genitori.

Dopo l’intervento della Squadra Volante, il personale della Polizia Scientifica aveva eseguito un sopralluogo ed era emerso che oltre alle aule, i vandali avevano danneggiato la palestra, la sala musicale e avevano portato via alcuni strumenti. Nei confronti del minore è scattato dunque l’iter di natura amministrativa che si potrà concludere con l’ammonimento. L’episodio era stato condannato con fermezza da tutti. Secondo la ricostruzione della Polizia il gruppo di minori era uscito di casa nel pomeriggio intorno alle 16 e dopo essere stati in un fast food, i ragazzini sono riusciti ad entrare nella scuola.

Era stato un cittadino a intuire qualcosa e a notare dei movimenti strani. L’immediata richiesta di intervento al numero di emergenza aveva permesso di fermare tre dei cinque giovani vandali. La dirigente scolastica Eliana Assunta Valterio aveva disposto la chiusura per un giorno della scuola per portare a termine interventi necessari per la messa in sicurezza. Sul caso erano intervenuti i genitori di una classe di bambini che frequentano la scuola per l’infanzia: «Chiediamo che venga realizzato un percorso rieducativo che potrebbe essere svolto nella scuola che loro stessi hanno distrutto». Adesso per un 12enne si è aperto il procedimento per un provvedimento amministrativo.

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