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Il caso

Inchiesta nascosta, contratto revocato alla Adelante

La società coinvolta nelle indagini su Ceccano era inadempiente e non ha comunicato l’esistenza dell’inchiesta al Comune

Inchiesta nascosta, contratto revocato alla Adelante

Il dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Formia, Giuseppe Viscogliosi, ha revocato in autotutela l’affidamento diretto del contratto da 40.000 euro alla Adelante Group, società della compagna dell’ingegner Stefano Polsinelli, uno dei principali indagati nell’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco di Fratelli d’Italia di Ceccano. Il provvedimento è stato motivato con l’inadempimento dell’incarico e la mancata segnalazione dell’indagine a carico della società. La Adelante e Polsinelli sono inseriti nel gruppo di società e consulenti di un importante progetto del Pnrr su Formia, ossia il riassetto dell'Archivio storico. In specie si tratta dei «lavori di riqualificazione sostenibile con interventi di eliminazione delle barriere architettoniche fisiche, sensoriali e cognitive per la realizzazione dell’archivio storico presso il palazzo comunale» finanziati con la misura M1C3-1.2 del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

«Questa revoca non chiude il caso, - chiarisce subito il consigliere comunale del Pd Luca Magliozzi, che nei giorni scorsi aveva redatto un dossier sui collegamenti ricorrenti tra gli incarichi di Formia e l’indagine di Ceccano - bensì lo rende solo più inquietante. Perché assegnare un incarico del genere ad una società nata nel 2021, con un fatturato modesto e descritta dagli inquirenti come una ‘propaggine’ di Polsinelli? Come è stato possibile approvare un incarico per attività mai avviate, se non addirittura inutili, dato che la progettazione è stata comunque conclusa e affidata, anche in questo caso direttamente, all’architetto Franca Maria Turchetta, pure lei indagata in The Good Lobby? Ma soprattutto, l’Adelante Group aveva sessanta giorni per avviare le attività previste: è passato più di un anno prima che ci si accorgesse che nulla era stato fatto (l’affidamento risale a novembre 2023). Non può essere questo il modo di gestire i fondi pubblici e gli affidamenti della città. E’ davvero difficile pensare che si sia trattato di semplici sviste o coincidenze. Sembra piuttosto che il Comune sia ridotto ad un ‘affare privato’. La risposta del sindaco sarà come al solito il silenzio. Per una volta Taddeo abbia il coraggio di spiegare come vengono affidati gli incarichi nel Comune di Formia, magari in consiglio comunale. Non metterci la faccia anche stavolta potrebbe far sorgere un dubbio legittimo, ossia che gli affidamenti pubblici a Formia sono diventati delle ‘mancette’».

Resta sul fondo, ma ingombrante, la posizione di Stefano Polsinelli, interdetto dai pubblici uffici per la misura cautelare applicata dal gip di Frosinone. E’ uno dei principali indagati nell’indagine su Ceccano relativa agli appalti in quel Comune. E a Formia ha avuto un affidamento, con incarico diretto quindi senza selezione pubblica e concorrenziale, per la progettazione dei lavori (sempre finanziati con il Pnrr) di riqualificazione della scuola Pollione, incarico remunerato con un importo di circa 200mila euro.

Secondo le accuse contenute nell’ordinanza cautelare inerente il caso-Ceccano, Polsinelli avrebbe utilizzato la società della compagna, Selenia Boccia, ossia la Adelante Group, per spacchettare e mascherare operazioni illecite, di qui la definizione di «propaggine» dell’ingegnere per la Adelante. Sulla considerazione ottenuta dalla dottoressa Boccia a Formia c’è da dire anche qualcos’altro. Questo: a luglio scorso ha partecipato ad uno straordinario evento informativo che si è svolto presso la sala Ribaud del Comune di Formia per presentare lo Sportello Europa. A luglio la Adelante era già fuori termine per l’intervento sull’Archivio storico e poteva essere il momento buono per chiedere direttamente alla socia unica e amministratrice di Adelante il motivo del mancato adempimento. Invece quell’incontro si risolse solo con un approfondimento sullo sportello Europa. Giusto così, in fondo la Adelante Group ha ricevuto 5000 euro per «attività legate ai fondi del Pnrr e allo Sportello Europa». Appunto.

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