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Il fatto

La Recoma di Sermoneta annuncia il licenziamento di 27 lavoratori

Il sindacato Confail proclama lo stato di agitazione, scrive al Prefetto e al sindaco. "Non è questa la strada da percorrere"

La Recoma di Sermoneta annuncia il licenziamento di 27 lavoratori

Stato di agitazione dei dipendenti e lettera indirizzata al Prefetto di Latina Vittoria Ciaramella e al sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli, da parte della Confail., sindacato autonomo dei lavoratori, per porre subito l’attenzione sulla crisi che ha investito la Recoma, azienda specializzata nella manutenzione e revisione periodica di bombole, pacchi di bombole, fusti a pressione, recipienti cliogenici, serbatoi. L’azienda gestita dalla famiglia Aprile, da anni attiva sul territorio, che ha dato lavoro a tante persone della zona, adesso non naviga più nell’oro. Situazione di crisi che ha spinto la società ad annunciare il licenziamento di 27 lavoratori su 89 complessivi che fanno parte della Recoma.
La buona notizia, per i gli operai, è all’arrivo dello stipendio, erogato qualche giorno fa; tutti attendono la tredicesima. La cattiva notizia, come detto, è quella dei licenziamenti previsti e annunciati di 27 dipendenti.
«Il nostro obiettivo è quello di accendere la massima attenzione di tutte le parti interessate su questa vicenda incresciosa - ha sottolineato Giovanni Chiarato, segretario Confail - Una vicenda che è stata tempestivamente comunicata sia alla Prefettura di Latina, nella persona del Prefetto Dottoressa Vittoria Ciaramella sia al Sindaco di Sermoneta Dott.Giuseppina Giovannoli, con la richiesta esplicita di convocazione di un incontro tempestivo con tavolo permanente al riguardo, valutata anche la condizione economica e progettuale della Recoma srl. Ad oggi l’azienda ha prodotto questa dolorosa comunicazione ,nella quale si ammettono responsabilità dirette della dirigenza per quello che non vorremmo essere l’inizio di una dismissione totale del sito industriale nel giro di un anno o due. Non è questa la strada da percorrere e noi insistiamo perché sia difesa la quantità e la qualità del lavoro della Recoma attraverso la ricerca di eventuali subentri e di qualsiasi altra possibilità da esaminare congiuntamente a tutte le parti interessate. Siamo vicini a tutte le maestranze di questa azienda del nostro territorio, alle quale comunichiamo il nostro
impegno totale per la difesa dei loro posti di lavoro e per l’attuazione di tutte le garanzie e dei loro diritti».

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