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Il fatto

"Ciao mamma , ho perso il telefono", la truffa viaggia via sms

In aumento i casi registrati nel capoluogo pontino. Arriva un messaggio, qualcuno abbocca, altri no. L’allarme

"Ciao mamma , ho perso il telefono", la truffa viaggia via sms

«Mamma ho perso il telefono chiama a questo numero». E’ l’incipit della truffa. Un messaggio all’apparenza inoffensivo e banale come potrebbe capitare di ritrovarsi all’improvviso sul cellulare e arriva da qualche figlio distratto.
Subito dopo le feste di Natale e in particolare tra il 31 dicembre e il primo gennaio sono stati segnalati molti messaggi di questo genere a Latina e provincia. I destinatari mamme e papà. Le vittime sono - come sempre più spesso accade - gli anziani che appartengono a fasce deboli. Qualcuno ha avuto la lucidità di riflettere e non cadere nel tranello ignorando la richiesta. Ecco il testo che sta arrivando in questi giorni: «Mamma ho perso il telefono, sto provando a chiamarti ma ho problemi di linea, scrivi su WhatsApp a questo numero devo parlarti». Chi risponde al messaggio a quel punto finisce in una trappola scandita da una serie di passaggi che sembrano studiati nel dettaglio da professionisti della truffa.
C’è da sottolineare che la scusa per conquistare la fiducia della vittima spesso è convincente: poche parole che colpiscono: l’istinto è di rispondere immediatamente e andare incontro alle richieste del sedicente figlio, non pensando di imbattersi in qualche malintenzionato. Per molti genitori è un messaggio plausibile: all’apparenza sembra un semplice avviso: si punta sul fattore sorpresa per spiazzare una mamma o un papà che sanno che il figlio è fuori casa per le vacanze oppure per lavoro. Se si risponde al messaggio il truffatore chiede una somma di denaro per comprare il nuovo telefono cellulare. «Mamma, sono sempre io, anticipami questi soldi e mandali a questo iban, e poi la prossima settimana, al massimo martedì, ci vediamo e ti ridò i soldi. Grazie e scusa». Il truffatore a quel punto riesce a farsi accreditare somme di denaro che possono arrivare anche a 2mila euro. Come sempre quando arrivano messaggi di questo genere, sia Polizia che Carabinieri invitano a non rispondere e in caso di risposta di evitare di andare avanti. E’ sempre meglio insospettirsi quando arrivano strane richieste e fare riscontri immediati con una telefonata ai figli oppure a persone che sono vicine a loro.

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