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Il fatto

"Mamma ho perso il telefonino", ma era una truffa: denunciato un 32enne

Si finge il figlio della vittima per farsi accreditare 1.700 euro: rintracciato dalla Polizia

"Papà ho perso il telefonino", ma era una truffa: denunciato un 32enne

Si è finto il figlio della vittima per convincerla a versare 1.700 euro su una carta prepagata. Ma l’inganno è stato scoperto e il presunto responsabile, un 32enne dell’hinterland napoletano, è stato denunciato per truffa aggravata e sostituzione di persona dalla Polizia di Stato di Gaeta.

Tutto è iniziato lo scorso novembre, quando una donna si è presentata al Commissariato di Gaeta per segnalare una truffa subita tramite WhatsApp. Un messaggio da un numero sconosciuto le comunicava che il mittente era suo figlio, che aveva smarrito il cellulare e necessitava di aiuto per l’acquisto di un nuovo iPhone 15. Senza sospettare nulla, la donna ha eseguito un primo bonifico di 1.000 euro su una PostePay. Poco dopo, ha ricevuto una seconda richiesta di denaro e ha effettuato un ulteriore versamento di 700 euro. Solo alla terza richiesta, insospettita, ha contattato il vero figlio e ha scoperto di essere stata raggirata.

Gli investigatori, dopo la denuncia, hanno analizzato l’utenza telefonica e la carta prepagata utilizzata per i bonifici, riuscendo a risalire all’identità del presunto truffatore. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati simili, era specializzato in frodi online basate su schemi consolidati. Alla luce delle prove raccolte, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.

La Polizia di Stato di Gaeta continua a sensibilizzare i cittadini sul fenomeno delle truffe online, esortandoli a denunciare per permettere di identificare i responsabili e contrastare questi reati in crescita. Nel rispetto della legge, si ricorda che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vige la presunzione di innocenza.

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