Sanità
23.03.2025 - 12:12
Quattro vite salvate, una sola giornata. Non è un bollettino medico, è una pagina di sanità d’eccellenza scritta in sole 24 ore. All’ospedale Santa Maria Goretti di Latina la lotta contro l’ictus ischemico si gioca ogni giorno sul filo del tempo. E nelle scorse 24 ore, il tempo è stato un alleato. Quattro pazienti colpiti da ictus sono stati sottoposti con successo a trombectomia meccanica, una delle tecniche più avanzate nella medicina d’urgenza neurologica. Un risultato straordinario, che conferma la struttura del capoluogo come punto di riferimento nella cura delle emergenze cerebrovascolari.
L’ictus ischemico colpisce all’improvviso e non lascia molto margine di manovra: il trombo che ostruisce i vasi cerebrali deve essere rimosso in poche ore per evitare danni permanenti. E la trombectomia, oggi, è l’arma più potente per riuscirci. Ma servono coordinamento, esperienza e una catena sanitaria che non perda un solo minuto.
È quanto accaduto ieri al Goretti, dove il pronto soccorso, la stroke unit, neurologi, radiologi interventisti e anestesisti hanno lavorato senza sosta per affrontare, caso dopo caso, un’emergenza che poteva trasformarsi in tragedia. Un intervento corale, efficace, che testimonia come l’ospedale non solo sia attrezzato per rispondere alle emergenze, ma sia capace di farlo con standard d’eccellenza.
Non è un caso isolato. I numeri parlano chiaro: solo nel 2024 al Goretti sono stati trattati 157 pazienti per ictus, con 99 trombolisi e ben 95 trombectomie meccaniche. Dati che collocano la struttura tra le migliori della regione per capacità d’intervento e per qualità delle cure.
Il ringraziamento della Asl di Latina va a tutto il personale sanitario che ogni giorno si misura con la complessità e l’urgenza: medici, infermieri, tecnici, tutti protagonisti di un servizio che, ancora una volta, ha dimostrato che la sanità pubblica – quando funziona – può davvero fare la differenza. E salvare vite, quattro alla volta.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione