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A pranzo con onorevoli e delegati "gemellati". Il conto lo paga il dissesto

A pranzo con onorevoli e delegati "gemellati". Il conto lo paga il dissesto

Tra il 2008 e il 2009 banchetti e convegni con ungheresi, politici e città gemellate. Un altro ristorante rimasto a secco a causa di fatture non pagate dal Comune. Pasti anche da 2 mila euro.

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A pranzo con onorevoli e delegati "gemellati". Il conto lo paga il dissesto

Conti mai pagati, da 400, 500, anche 1000 euro. In qualche caso la spesa lievitava ancora. Così il Comune spendeva per le spese di rappresentanza. Senza onorare i debiti. In mezzo ci sono finiti ristoranti e hotel. 

I dettagli nell'edizione - in edicola o in versione digitale - del 9 settembre 2015

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