Il caso
30.03.2025 - 11:00
«Un episodio ai limiti». Così lo ha definito il papà di una bambina che ha scritto alla nostra redazione per denunciare quanto accaduto, a un’altra piccola alunna, nella mensa di una scuola materna di Pontinia. «Quando le hanno portato il secondo piatto di giornata previsto - ricorda il genitore -, la bimba ha visto un verme che si muoveva sul formaggio, in questo caso un primo sale».
Il termine primo sale sta a indicare che la sua consumazione avviene poco dopo la produzione visto che si tratta di un formaggio fresco che non subisce stagionature prolungate, o seconde salature, come avviene per altre tipologie di formaggi. «Abbiamo chiesto lumi alla dirigenza scolastica che ha confermato la presenza del verme ma, a quanto ci risulta, il servizio della mensa non è stato sospeso», ha sottolineato il genitore che, di fatto, ha espresso la preoccupazione anche per altri familiari, a cominciare da quelli della bambina a cui è capitato lo spiacevole “incontro”. «Ci saremmo aspettati un intervento immediato della stessa dirigenza scolastica, che credo debba vigilare sulla sicurezza degli alunni, col blocco della distribuzione dei pasti da parte della società incaricata. Ditta che, tra l’altro, gestisce in città anche le altre mense scolastiche. Come ce lo saremmo aspettati dal sindaco, massima carica della comunità».
Una cosa è certa: la nota del genitore che è giunta in redazione è stata l’unica denuncia esplicita sulla vicenda, e il motivo lo ipotizza lo stesso papà: «Quanto è accaduto sta passando quasi sotto traccia. Forse perché non sono stati fatti i giusti passi dalle persone di competenza. Credo che anche gli altri genitori debbano sapere se sia sicuro, o meno, lasciare i propri figli in una mensa».
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