Il fatto
11.04.2025 - 07:30
Una donna è stata aggredita dal compagno a bordo strada, in pieno centro, praticamente sotto gli occhi dei passanti. Tra questi due funzionari della Polizia Locale liberi dal servizio, che hanno assistito all’aggressione e non hanno esitato a fermarsi per salvare la vittima dalla violenza cieca dell’uomo, strappandola letteralmente dalla sua furia. Non è stato un intervento semplice per i due commissari, perché la donna in un primo momento rifiutava persino le cure del caso e non ha voluto formalizzare la denuncia, ma soprattutto l’uomo era in evidente stato di agitazione e li ha minacciati ripetutamente. Insomma, la vicenda nasconde chiaramente una brutta storia di maltrattamenti, ma è finita al vaglio della Procura per le valutazioni del caso: il marito violento ha 45 anni, è originario di Aprilia e alle spalle ha una lunga serie di precedenti. È stato denunciato in stato di libertà al termine delle pratiche di identificazione e controllo.
Lo spiacevole episodio si è consumato nel pomeriggio di mercoledì in via Curtatone nei pressi di viale Vittorio Veneto, ossia la circonvallazione, quindi in una zona tutt’altro che defilata del centro di Latina. Inizialmente la coppia stava solo litigando, ma la scena ha destato l’attenzione dei funzionari della Polizia Locale che si trovavano a passare in auto, perché i toni della discussione erano piuttosto accesi ed era concreto il timore che la situazione potesse degenerare. I loro sospetti erano fondati, tant’è vero che rapidamente la situazione è precipitata, trasformandosi appunto in una vera e propria aggressione: l’uomo ha colpito la compagna ripetutamente, prima di spintonarla con forza, fino a farla cadere.
A quel punto gli ufficiali di polizia sono intervenuti per fermare l’aggressione, bloccando l’uomo che poi è stato portato presso gli uffici del comando di piazzale dei Mercanti con l’ausilio delle pattuglie della Polizia Locale per le pratiche della sua identificazione. Il soggetto era in evidente stato di alterazione per il consumo di alcolici e ha inveito contro gli agenti, arrivando al punto di minacciarli. La donna invece, comprensibilmente scioccata per l’accaduto, è stata convinta a salire sull’ambulanza per il trasporto in ospedale, perché inizialmente aveva cercato di minimizzare, nel tentativo di rifiutare le cure. In ogni caso non ha denunciato l’uomo, in un contesto di evidente soggezione, visto che non sono emerse querele in passato: d’accordo col magistrato di turno, l’uomo è stato appunto indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, avviando le procedure di valutazione dell’accaduto e soprattutto per il monitoraggio delle sue condotte nel prossimo futuro.
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