Il Comune boccia la licenza: chiusura per l’autosalone

Un controllo effettuato dalla Polizia Locale, in sinergia con il Dipartimento Attività Produttive del Comune di Latina, ha fatto scattare la chiusura immediata per il nuovo autosalone Guagliumi Cars di via Piave. Gli agenti hanno verificato infatti che l’attività era stata avviata e ieri era in esercizio, nonostante l’amministrazione comunale avesse bocciato la richiesta di autorizzazione al commercio.

La vicenda è ancora in fase di valutazione da parte dei tecnici del Suap, ma in seguito al deposito della segnalazione di inizio attività da parte della società che ha allestito la rivendita di veicoli, l’istruttoria non si era conclusa positivamente. Infatti lo sportello attività produttive del Comune aveva rigettato l’istanza dichiarandola improcedibile.

A quel punto la società avrebbe dovuto chiudere la concessionaria, prima di avviare una nuova procedura, ovvero correggere la pratica precedente. Stando a quanto trapelato, i tecnici del Comune avrebbero rilevato delle irregolarità nella domanda depositata per l’apertura del concessionario, principalmente inerente al calcolo della superficie di vendita dichiarata, rispetto alla struttura utilizzata.

Fatto sta che in seguito alla bocciatura dell’istruttoria, l’autosalone è rimasto aperto e il Suap ha delegato la Polizia Locale dei controlli volti alle verifiche del caso. Ieri mattina quindi una pattuglia si è recata in via Piave e ha constatato che l’esercizio commerciale era aperto al pubblico, sebbene fosse sprovvisto della necessaria autorizzazione commerciale, per effetto della bocciatura della prima istanza depositata.

Gli agenti hanno quindi proceduto con la cessazione immediata dell’attività e la contestuale segnalazione all’ufficio tecnico competente per l’adozione dei provvedimenti conseguenti, compresa la sanzione amministrativa prevista per legge.

Insomma, per ottenere l’autorizzazione al commercio la società dovrà produrre tutta la documentazione necessaria a superare lo stato di improcedibilità della vecchia domanda.