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Cronaca

Sorveglianza speciale per Andrea Pannone, 51enne di Fondi

La misura disposta dal Tribunale di Roma su richiesta della Procura di Latina: “Vive dei proventi di attività delittuosa”

Sorveglianza speciale per Andrea Pannone, 51enne di Fondi

I carabinieri di Fondi

I Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Latina hanno notificato, nella giornata di oggi, una misura di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di Andrea Pannone, 51 anni, originario di Fondi, ritenuto dalle autorità una persona socialmente pericolosa per la sua abituale dedizione ad attività illecite.

Il provvedimento, disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, arriva al termine di un'attenta attività investigativa che ha ricostruito un quadro giudicato allarmante: Pannone, secondo quanto accertato dagli inquirenti, fin da minorenne sarebbe stato coinvolto in modo continuativo in reati contro la persona e in materia di stupefacenti.

Secondo quanto emerso, l’uomo vivrebbe stabilmente dei proventi derivanti da attività delittuosa, elemento che ha motivato l'applicazione della misura preventiva prevista dal Codice Antimafia.

Le restrizioni imposte

Il decreto di sorveglianza speciale impone obblighi stringenti per i prossimi tre anni. Tra questi, l’obbligo di comunicare la propria residenza all’Autorità di pubblica sicurezza, il divieto di uscire di casa dalle 22:00 alle 6:30, l’impegno a cercare attivamente un lavoro e il divieto di frequentare soggetti condannati o sottoposti a misure di prevenzione.

Si tratta di una misura non penale, ma di carattere preventivo, pensata per limitare le possibilità operative di soggetti considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, anche in assenza di condanne recenti.

Un altro tassello nel contrasto alla criminalità

L’adozione della misura rientra nell’ambito della strategia messa in campo dalla Procura di Latina e dalle forze dell’ordine per contrastare fenomeni di criminalità diffusa e arginare l’influenza di soggetti che, pur non sempre al centro dell’attenzione mediatica, rappresentano un pericolo per la stabilità sociale del territorio.

L’attenzione resta alta soprattutto nelle zone come Fondi e l’intero comprensorio sud della provincia, dove si registra da tempo una presenza ramificata di attività illecite, spesso legate al traffico di droga, all’usura e ad altri reati predatori.

La sorveglianza speciale, in questi casi, si configura come uno strumento di prevenzione efficace, in grado di limitare i margini di manovra di soggetti potenzialmente pericolosi, prima ancora che possano tornare a delinquere.

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