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Il dramma

Precipita col deltaplano e muore: la vittima è Rino Sigismundi, 69anni

Forse un problema al motore, la comunicazione via radio che “qualcosa non va” e poi la perdita di quota: il deltaplano ha impattato contro i cavi dell’alta tensione poi, in due pezzi, si è schiantato nell’Ufente

Precipita col deltaplano e muore: la vittima è Rino Sigismundi, 69anni

Un tragico incidente di volo ha funestato la giornata di ieri sui Lepini. Un uomo originario di Ardea e residente a Pomezia. è morto a seguito di un una caduta mentre era in volo con il suo deltaplano a motore.

È infatti finita nelle acque del fiume Ufente la vita e la passione per il volo di Rino Sigismundi, 69enne pilota di un deltaplano a motore, rimasto vittima di un incidente in volo mentre attraversava il territorio di Sezze ed era arrivato nei pressi della Migliara 47.

Erano passate da poco le 10. Come aveva fatto tante volte, Rino era decollato a metà mattinata dall’area di volo di via di Cori ad Artena e nel suo progetto di volo era diretto alla pista del Flyng Club Sabaudia sulla Migliara 53.

Dopo circa 30 chilometri percorsi a bordo del suo fidato mezzo, a pochi chilometri dalla destinazione, un problema tecnico ha determinato la tragedia. Via radio il pilota ha comunicato di avere dei problemi e alcuni testimoni che hanno notato il mezzo volante hanno riferito di averlo visto passare a bassissima quota con il motore che si sentiva appena.

Alcuni lavoratori che erano al lavoro nei campi, hanno anche visto il momento dell’impatto quando il deltaplano ha impattato contro i fili dell’alta tensione per poi precipitare definitivamente a terra. Nell’impatto il mezzo ha perso le ali mentre il corpo del veicolo (con il pilota a bordo) ha finito la corsa in mezzo alle acque del fiume Ufente, in un punto dove l’acqua è assai bassa a causa della secca di cui sta già soffrendo il fiume negli ultimi mesi.

Immediatamente sono scattati i soccorsi e sul posto, raggiungibile da una via sterrata adiacente alla Migliara 47, sono arrivati i Carabinieri di Sezze, i Vigili del Fuoco di Latina con l’attrezzatura specifica, l’ambulanza e la Polizia Municipale di Pontinia. Le ricerche sono cominciate dal luogo dove è stata ritrovata la vela per poi allargarsi a raggiera e trovare il resto del veicolo rovesciato in mezzo al fiume con il pilota ancora ancorato al sedile dalle cinture. Purtroppo era già morto a causa dei traumi riportati nella caduta cominciata quando il mezzo era ad un altezza di circa 70 metri.

I sanitari non hanno quindi potuto fare altro che recuperare il corpo e consegnarlo all’autorità giudiziaria. Constatato il decesso il corpo è stato infatti trasportato presso l’obitorio dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina a disposizione del medico legale che dovrà svolgere l’esame autoptico così come disposto dal magistrato che si sta occupando delle indagini. Il mezzo è stato recuperato e sequestrato e sarà anch’esso ispezionato per cercare di capire che problemi possa aver avuto. In un primo tempo si era ipotizzato che poteva essersi librato in volo dalla vicina pista di Roccasecca dei Volsci ma gli stessi gestori della struttura hanno specificato come a causa del vento contrario, nella giornata di ieri non c’erano stati lanci a volo libero. Quello di Sigismundi era infatti un velivolo ultra leggero a motore.

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