Il fatto
08.06.2025 - 11:41
Aveva con sé una valigia di grandi dimensioni e un passato ben noto ai militari. Nel pomeriggio di ieri, alla stazione ferroviaria di Lavinio Lido di Enea, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza un 66enne di origini indiane, senza fissa dimora, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo è stato notato dai militari durante un normale servizio di perlustrazione, mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi della stazione. A insospettire ulteriormente i Carabinieri, oltre ai suoi precedenti specifici legati allo spaccio, è stato proprio il bagaglio: una valigia troppo voluminosa per passare inosservata.
È scattato così il controllo: perquisizione personale e del bagaglio, che ha confermato i sospetti. All’interno, ben 24 sacchetti contenenti bulbi di papavero da oppio, per un peso complessivo di circa 2,3 chilogrammi. Una quantità non compatibile con l’uso personale e che, secondo gli inquirenti, era destinata all’attività di spaccio.
Oltre alla sostanza stupefacente, i militari hanno rinvenuto anche 200 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.
Per l’uomo sono scattate immediatamente le manette. Dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che valuterà la convalida dell’arresto e le misure cautelari da adottare.
L’operazione si inserisce nel quadro delle attività di contrasto al traffico di stupefacenti portate avanti quotidianamente dai Carabinieri sul territorio, con particolare attenzione ai nodi di scambio e alle zone di maggiore afflusso, come le stazioni ferroviarie.
La presenza di sostanze come l’oppio, seppur meno comune rispetto ad altre droghe, testimonia la varietà di flussi illegali ancora attivi, contro cui le forze dell’ordine proseguono con azioni mirate di prevenzione e repressione.
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