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Il fatto

Protezione per la rapina, in sei a giudizio

La vittima è un imprenditore di Borgo Bainsizza. A marzo gli arresti della Squadra Mobile

procura latina

La Procura di Latina ha esercitato l’azione penale e il gip del Tribunale ha disposto il giudizio immediato per i sei imputati accusati di estorsione e tentata rapina ai danni di un imprenditore agricolo di Borgo Bainsizza. L’udienza è fissata per il 30 settembre davanti al secondo collegio penale. Gli imputati sono: Graziano e Claudio Mangiapelo di Latina, Adolfo De Pascale di Cisterna, Italo Comparotto di Pomezia, Mauro Celiani e Roberto Scanu entrambi di Roma. Quasi di sicuro la maggior parte degli imputati punterà ad un rito alternativo come il giudizio abbreviato, godendo in questo modo della riduzione di un terzo della pena e in questo caso sarà fissata un’altra udienza. Non è escluso che qualcuno scelga però anche il rito ordinario. L’operazione - condotta dalla Squadra Mobile di Latina - aveva portato lo scorso marzo all’esecuzione delle misure restrittive: dietro una tentata rapina avvenuta nel settembre del 2023 c’era una richiesta di protezione. Sono state le indagini della Polizia e del pm Valentina Giammaria a individuare la banda.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti Claudio Mangiapelo, sarebbe stato il garante della protezione. Al centro della vicenda la richiesta di 4mila euro. I poliziotti erano riusciti a risalire agli autori ricostruendo i ruoli e le responsabilità e i relativi spostamenti tramite le telecamere nella zona tra Borgo Montello, Le Ferriere e Borgo Bainsizza, oltre alle chiamate che si sono scambiati in occasione dell’azione. Nel corso degli interrogatori di garanzia gli indagati si erano avvalsi della facoltà di non rispondere ed erano rimasti in silenzio davanti al giudice Barbara Cortegiano che aveva firmato il provvedimento cautelare. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Ernesto Renzi, Marco Nardecchia, Sandro Marcheselli.

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