Il caso
20.06.2025 - 13:00
Aveva raccontato di essere vittima di un furto, ma dietro la sua denuncia si nascondeva un piano ben più articolato. I Carabinieri della Stazione di Cisterna di Latina hanno denunciato in stato di libertà un giovane di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di simulazione di reato e appropriazione indebita.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo aveva riferito ai militari che un’autovettura a lui affidata era stata rubata. Il veicolo, però, non era di sua proprietà: si trattava di un’auto presa a noleggio, regolarmente intestata a una società del settore.
L’apparente furto ha subito destato sospetti nei Carabinieri, che hanno avviato una serie di verifiche incrociate. Gli accertamenti, condotti con determinazione e attenzione ai dettagli, hanno permesso di ricostruire una verità molto diversa: l’auto in questione non era mai stata rubata, ma era stata condotta volontariamente dal 24enne fino in Puglia.
Non solo: da lì, il mezzo era stato imbarcato con destinazione finale la Bulgaria. Una procedura che, secondo gli investigatori, risulta incompatibile con la versione del furto improvviso e imprevedibile raccontata dall’uomo. Le incongruenze, unite al tracciamento della movimentazione del veicolo, hanno portato a smascherare il tentativo di frode.
La Procura è stata immediatamente informata degli sviluppi e ha disposto il deferimento del giovane. Per lui l'accusa è doppia: da un lato la simulazione di reato, per aver denunciato un furto mai avvenuto, dall’altro l’appropriazione indebita, per essersi indebitamente impossessato dell’auto in leasing.
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