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Il dramma

Tragedia in mare, muore un sub

Dramma davanti alla costa: la vittima è Gianluca Pivotto, 46 anni di Terracina: l’uomo, esperto di immersioni, trovato a filo d’acqua con l’attrezzatura. L’ipotesi di un malore mentre era in mare

Malore in barca, muore sub al largo di San Felice

Una tragedia improvvisa ha colpito il litorale pontino nella mattinata di sabato 20 luglio. Un uomo di 46 anni, Gianluca Pivotto, residente a Terracina, è stato trovato senza vita nelle acque antistanti San Felice Circeo. La vittima, nota per la sua esperienza come subacqueo, è stata avvistata a pelo d’acqua da alcune persone presenti al porto del Circeo, ancora con indosso l’attrezzatura da immersione.

È stato proprio chi si trovava sulla banchina ad accorgersi che qualcosa non andava. Il corpo dell’uomo galleggiava immobile, ancora equipaggiato con la muta e il respiratore, in un tratto di mare non lontano dalla costa. Immediato l’allarme al 118 e alle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i sanitari, la Capitaneria di Porto di Terracina, i Carabinieri della stazione di San Felice Circeo e la Polizia Locale.

All’arrivo dei soccorsi, però, non c’era ormai più nulla da fare. Ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano: per l’uomo non è stato possibile che constatarne il decesso.

La dinamica dell’accaduto resta ancora da chiarire. Secondo i primi accertamenti, non si tratterebbe di un incidente subacqueo vero e proprio, ma di un malore improvviso che avrebbe colpito Pivotto proprio mentre era in procinto di immergersi o forse durante le fasi di risalita. Una circostanza che lascia aperti molti interrogativi: non è ancora chiaro, infatti, se il sub si fosse già immerso o se stesse ancora preparandosi all’immersione.

Gli accertamenti sono affidati alle autorità intervenute sul posto, che hanno avviato i rilievi per definire con esattezza le ultime fasi della tragedia. Intanto, la notizia ha rapidamente raggiunto Terracina, dove Gianluca Pivotto era una figura molto conosciuta e stimata, anche per la sua lunga esperienza nel settore delle immersioni. Un uomo descritto da chi lo conosceva come prudente, appassionato del mare, attento e scrupoloso.

La sua scomparsa lascia sgomenta un’intera comunità, che in queste ore si stringe attorno ai familiari. In tanti hanno voluto ricordarlo anche sui social con messaggi di affetto e cordoglio. Pivotto, classe 1979, aveva una grande passione per le immersioni, un’attività che praticava da anni con competenza e dedizione.

Sarà ora l’autorità giudiziaria a valutare se disporre ulteriori accertamenti per stabilire con certezza le cause del decesso, ma l’ipotesi più accreditata al momento resta quella di un malore improvviso, un evento sanitario che non ha lasciato scampo.

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