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Il fatto

La scuola Pollione che verrà

Partiti i lavori di demolizione e ricostruzione di una parte dell’involucro, l’originario finanziamento del Pnrr di quasi 12 milioni ridotto a 7 per ritardi

La scuola Pollione che verrà
Si può definire a buon diritto, la più importante opera strategica del Pnrr a Formia. E’ la futura scuola «Pollione», quella che sarà disponibile dopo il restyling cominciato la scorsa settimana, non senza un po’ di polemiche politiche.
E’ stato un istituto simbolo per molte generazioni ma ad un certo punto era diventata largamente insicura, tanto che molte delle funzioni sono state trasferite altrove. Per questo è stata tra i primissimi progetti presentati nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il piano originario da quasi 12 milioni di euro è stato largamente ridimensionato, perché non si è riusciti a rispettare i tempi assai stretti dei finanziamento previsto. Bisognava avere il progetto definitivo entro gennaio 2021. Adesso, dopo molti mesi di revisioni, è stato rifinanziato in parte (è accaduto per molte opere che  hanno accumulato ritardi un po’ ovunque in Italia); sono disponibili 7 milioni di euro. I lavori sono iniziati da alcuni giorni e sono finalizzati alla demolizione e ricostruzione a cura della cooperativa Miru di Aversa (Caserta) e dovranno essere ultimati entro i prossimi 690 giorni.
«Abbiamo recuperato il finanziamento, ora apriamo il cantiere che darà il via ai lavori di riqualificazione della scuola Vitruvio Pollione. - scrive in una nota il sindaco Gianluca Taddeo - Si tratta di un’opera fondamentale e tanto attesa dai cittadini, considerato sia il contesto urbano in cui si inserisce la struttura scolastica, ossia in pieno centro e nel cuore del borgo marinaro di Mola, sia in considerazione del fatto che gli studenti ed il personale docente al momento sono stati trasferiti presso la vicina scuola De Amicis. Il vecchio finanziamento inserito nel PNRR era stato perso. Consapevoli della grande importanza che questa scuola ha, ci siamo subito attivati e siamo riusciti ad ottenere un finanziamento di 7 milioni e 220mila euro per la demolizione e ricostruzione dell'edificio scolastico».
La nota del sindaco contiene chiari riferimenti alla precedente amministrazione circa il problema intervenuto sul finanziamento. L’ex sindaco, Paola Villa, in una nota replica che «forse andava detto che il finanziamento è stato perso nel 2021, che il 28 dicembre 2020, la sottoscritta, prima di essere sfiduciata, in qualità di  sindaco in consiglio comunale fece un appello a tutti i consiglieri di minoranza e maggioranza, dicendo che si rischiava di perdere il finanziamento delle scuole Pollione e De Amicis. Stiamo parlando di 11,5 milioni di euro, per una nuova scuola Pollione, una nuova scuola De Amicis, realizzando un nuovo polo didattico, demolendo la palestra inagibile dietro la De Amicis e soprattutto demolendo lo scatolone della Pollione, che oggi non viene demolito».

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