Il fatto
25.07.2025 - 09:00
È rottura tra la Cisl Funzione Pubblica e il Comune di Latina. Il tavolo di conciliazione convocato presso la Prefettura per discutere lo stato di agitazione della Polizia Locale si è chiuso senza un’intesa e con toni duri da parte del sindacato. La Cisl Fp, che denuncia una situazione ormai insostenibile per gli agenti, ha confermato per il 28 luglio una manifestazione pubblica a Latina.
Alla base della mobilitazione, secondo il sindacato, ci sono mesi di mancato ascolto da parte dell’Amministrazione e una condotta definita “antisindacale”. In particolare, la Cisl Fp lamenta convocazioni tardive, sovrapposizioni tra tavoli istituzionali e una totale chiusura al confronto. Durante l’incontro di ieri, l’Amministrazione avrebbe rifiutato di discutere la bozza di accordo presentata dalla Cisl e abbandonato il tavolo senza stilare un verbale da inoltrare alla Prefettura.Una delle questioni più gravi, secondo il sindacato, riguarda la carenza d’organico: a Latina sono operativi 63 agenti di Polizia Locale contro i 430 previsti dalla legge regionale. Mancano inoltre un comandante, un regolamento per i servizi a favore dei privati, e la partecipazione ai moduli di reperibilità in caso di emergenze naturali o eventi straordinari. Tutte segnalazioni, afferma la Cisl, rimaste senza risposta.
Particolarmente criticata l’assenza della sindaca Matilde Celentano al tavolo di conciliazione, nonostante sia titolare della delega alla Polizia Locale. «Un segnale poco rispettoso – scrivono i segretari Raffaele Paciocca ed Enza Del Gaudio – rispetto alla sicurezza del territorio e alle relazioni sindacali».Ora il sindacato si prepara alla mobilitazione. Il 28 luglio agenti e rappresentanti della Cisl Fp scenderanno in piazza per chiedere un cambio di passo, più sicurezza e rispetto per chi lavora ogni giorno al servizio dei cittadini.
Edizione digitale
I più recenti