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La lettera

I genitori dell'istituto comprensivo Giuliano: «Assistenza, un servizio essenziale»

Le famiglie di 19 classi scrivono al sindaco sul bando per i servizi scolastici: «Queste sono attività dove l'errore umano non è contemplato, a pagarne le conseguenze ci sono bambini con disabilità»

I genitori dell'istituto comprensivo Giuliano: «Assistenza, un servizio essenziale»

Una lettera indirizzata al sindaco Matilde Celentano e inviata dai rappresentanti delle classi dell'I.C. Giuliano, datata 17 luglio 2025, sollevano interrogativi che meritano la massima attenzione. La lettera è stata firmata dai rappresentanti di classe della Scuola Ic Giuliano per tre sezioni di scuola dell’infanzia, 15 classi di scuola primaria, una sezione di scuola secondaria. Al centro della loro preoccupazione vi è il bando per i servizi assistenziali scolastici, un tema che tocca la delicatezza, la complessità e l'importanza di un servizio fondamentale per l'inclusione e il benessere dei bambini con disabilità. L'assistenza scolastica ai ragazzi con disabilità non è semplicemente un supporto logistico; è un pilastro essenziale per garantire il loro diritto all'istruzione e alla partecipazione sociale. Per questi bambini, l'assistente scolastico rappresenta un ponte verso l'autonomia, un facilitatore nell'apprendimento e un punto di riferimento emotivo. La continuità di queste figure professionali, come sottolineato nella lettera, è cruciale per la loro serenità e il loro sviluppo. Ogni interruzione o incertezza in questo servizio si traduce in un danno diretto e profondo per i bambini, le loro famiglie, gli insegnanti e l'intera comunità scolastica, che si impegna quotidianamente nell'educazione all'inclusione. «Ad oggi - scrivono i genitori - ci ritroviamo estremamente preoccupati e amareggiati per la gravità di quanto accaduto in merito al bando per i servizi assistenziali scolastici. Il passaggio di competenza del servizio era già noto a dicembre 2024 e arrivava da una proroga di un anno con scadenza giugno 2025. Questo è un servizio dove l'errore umano non è contemplato, a pagarne le conseguenze ci sono bambini con disabilità; i loro compagni, che ogni giorno vengono coinvolti nell'essere educati all'inclusione; le insegnanti; le famiglie ed i lavoratori che hanno investito tutta la loro passione e il loro amore con i nostri bambini. Questo deve essere un servizio garantito, perché è un servizio essenziale».

«Gentile Sindaca - scrivono ancora - confidiamo nella sua sensibilità, anche in quanto medico e delegata nazionale al Welfare per l'ANCI, affinché non si ricommetta lo stesso gravissimo errore delle colonie estive, per le quali, solo le famiglie che hanno potuto anticipare economicamente la spesa per l'affiancamento degli assistenti, hanno avuto la possibilità di farle frequentare ai propri figli, ma a molti bimbi questa possibilità è stata negata, generando una ingiusta disparità sociale».


Per evitare un ripetersi di tale errore, le richieste sono chiare e precise come la garanzia del servizio a settembre e che l'assistenza sia assicurata fin dall'inizio dell'anno scolastico, senza ritardi o interruzioni. Poi il riassorbimento del personale, ovvero che il personale già formato e che conosce i bambini venga riassorbito con il numero di ore originariamente previste. Questa continuità è fondamentale sia per i lavoratori, che meritano stabilità, sia per i bambini, per i quali «la continuità rappresenta un punto di riferimento che per loro si traduce in serenità». 

La lettera dei rappresentanti dell'I.C. Giuliano non è solo una lamentela, ma una richiesta di responsabilità e di tutela dei diritti dei più vulnerabili. È un monito affinché l'amministrazione riconosca la centralità di questi servizi e agisca con la tempestività e la lungimiranza che la delicatezza della materia impone. Garantire l'assistenza scolastica ai bambini con disabilità non è solo un obbligo legale, ma un imperativo che definisce il grado di civiltà di una comunità.

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