Il caso
29.07.2025 - 07:00
Il bilancio del Comune di Latina si trova ad affrontare una fase di forte incertezza a causa delle dinamiche legate ad ABC, l'azienda speciale per la gestione dei servizi essenziali. Il pasticcio che agita i sonni della maggioranza è emerso ieri in commissione Bilancio nella quale sono emerse una serie di criticità che potrebbero avere importanti ripercussioni sui bilanci del Comune.
All’esame della seduta presieduta da Mario Faticoni c’era la verifica degli equilibri di bilancio e l’assestamento del previsionale 2025-2027, un atto obbligatorio all’interno del quale ci sono tutte le partecipate, compresa Abc. Il documento era stato approvato tenendo conto di un preconsuntivo approvato da Abc a marzo che indicava come utile dell’azienda speciale la somma di 8mila euro. In realtà nel bilancio consolidato di Abc approvato dal Cda inviato al Comune venerdì scorso e protocollato ieri al servizio finanziario si indicano utili ben più alti, 698mila euro.
Uno scostamento significativo dunque tra il pre-consuntivo 2024 di ABC inserito nella delibera di riequilibrio finanziario del Comune e il bilancio consuntivo definitivo dell'azienda emerso grazie alle domande della consigliera Ciolfi.
Il nodo del corrispettivo e gli utili di ABC
La questione si aggrava se si considera il corrispettivo che il Comune eroga ad ABC. Nonostante il Consiglio comunale avesse precedentemente ridotto l'importo da 17,6 milioni a 17 milioni di euro, il rendiconto di ABC presenta un corrispettivo diverso, con 698mila euro in meno. Questo disallineamento tra il piano industriale, il bilancio di previsione di ABC e il rendiconto crea un'impasse che impedisce l'approvazione degli atti e, di conseguenza, lo sviluppo di nuovi servizi, come l'estensione della raccolta verso il centro.
La posizione dell’assessore al bilancio Ada Nasti è emersa chiaramente senza troppi giri di parole: «Abc presenta un consuntivo che chiude con un utile più alto, è un dato positivo? Io non la penso proprio così perché a quell'utile arriva perché inseriscono tra i ricavi un corrispettivo più alto. Il Comune di Latina si è espresso approvando un piano economico finanziario con 17 milioni, il settore ambiente ribadisce che il suo corrispettivo è 17 milioni e l'azienda non deve produrre utili perché non vogliamo inserire in bolletta quegli utili. Oggi recepiamo un rendiconto dell'azienda che andrà in controllo analogo e in consiglio comunale e su proposta dell'assessore si chiederà la bocciatura, non può essere approvato perché questi utili finirebbero in bolletta. Se ho un bilancio di previsione per 17 milioni non posso approvarlo a 17 milioni e 700mila euro». Un quadro nel quale non sfugge la posizione netta dell’assessore nei confronti di Abc che a una battuta di Valeria Campagna («l'azienda speciale è un ente strumentale? Mi sembra che noi come Comune siamo strumentali a loro”- dice -) ha replicato: «Consigliera condivido a volte l'affermazione che ha fatto».
Secondo la consigliera del M5S Ciolfi, queste discrepanze "mettono in discussione l’attendibilità dell’intero documento di riequilibrio". La consigliera Ciolfi ha ricordato che ABC ha operato in esercizio provvisorio per l'intero 2024, con spese e assunzioni "fuori norma", e con "numerose versioni diverse dei bilanci, tanto preventivi quanto consuntivi» e "oscillazioni", definiti "ballerini" e bocciati dagli organi competenti, ma comunque inseriti nei documenti comunali senza alcuna nota di rischio.
Per risolvere la situazione, Ciolfi ha chiesto formalmente due cose: aggiornare immediatamente il Prospetto di salvaguardia dell’equilibrio con dati certi e verificabili di ABC. In alternativa, inserire una nota tecnica di riserva che espliciti la discordanza tra i dati, la mancanza di approvazione dei bilanci ABC, i potenziali rischi finanziari per il Comune e la necessità di accantonamenti, vista la previsione negativa per il 2025. La consigliera ha sottolineato che l'utilizzo di numeri non ufficiali viola i principi contabili e compromette la trasparenza e la credibilità finanziaria del Comune, potendo generare responsabilità. Ha concluso ribadendo la necessità di trasparenza, rigore e un piano industriale credibile per ABC, invitando i partiti della maggioranza a superare le divergenze per rimettere al centro gli interessi dei cittadini, evitando che il costo di queste incertezze ricada sulla qualità dei servizi e sulle tariffe. La sua insistenza ha portato alla sospensione della commissione e al rinvio del voto sulla delibera.
«È il momento di rimettere al centro gli interessi dei cittadini - ha spiegato la consigliera - Serve una posizione mediana, sostenibile, efficiente ed efficace. Ognuno faccia un passo indietro: ABC è un’azienda sana e solida, non può passare un messaggio diverso. Bisogna solo convergere sulla volontà di farla funzionare». Oggi il nodo torna in commissione, ma c’è aria di maretta e sembra che il documento non sarà approvato. La maggioranza è un’altra volta in bilico sulle contestazioni tra assessorati (ambiente e bilancio) in merito alla questione Abc e con atti complessi che i consiglieri non vogliono votare.
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