Affiancherà l’architetto già nominato dal Tar perché non c’era personale interno. La vicenda si trascina dal 2014, il Comune ha l’obbligo di pianificare per rispondere alle istanze dei privati
Nessuna tregua per il caso del Piano particolareggiato di via Piana-Balzorile. Su ricorso di un privato interessato alla variante, depositato al Tribunale amministrativo nelle scorse settimane, è stato infatti nominato un sub commissario ad acta, Pasquale Miano, che affiancherà il commissario già nominato sempre dal Tar, Gianni Gianfrancesco.
Come si sa è stato già chiesto ai giudici amministrativi di accertare «l’obbligo del Comune di Formia di dotarsi del Piano particolareggiato per la zona di via Piano, località Balzorile», nonché «l’illegittimità dell’ineriza serbata sulla diffida», inviata al Comune nel lontano agosto 2014, ormai più di undici anni fa.
Il Comune di Formia si è costituito nel giudizio per il tramite dell’avvocato Antonio Urciuolo. In quest’ultimo ricorso prima della nomina del sub commissario è stata saminata la relazione del commissario Gianfrancesco, il quale a maggio ha depositato un relazione dalla quale si evince che la Regione Lazio, a febbraio 2025, ha disposto l’archiviazione della procedura di Vas (valutazione ambientale strategica) sul Piano particolareggiato di via Piana.
Il procedimento in corso scaturisce da un altro contenzioso amministrativo che nel 2015 aveva portato alla sentenza che «impone all’amministrazione comunale l’adozione del piano particolareggiato compartimentale di via Piana».
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